Aps, lavoratori in subbuglio| "No all'ipotesi Onda Energia" - Live Sicilia

Aps, lavoratori in subbuglio| “No all’ipotesi Onda Energia”

I sindacati chiedono risposte all'Amap, ma dal Comune tutto tace. Il tempo è già scaduto.

AGGIORNAMENTO I lavoratori ex Aps sono in presidio dal pomeriggio a villa Niscemi, in attesa di essere ricevuti in serata dal sindaco Leoluca Orlando. “Auspichiamo un intervento risolutorio del sindaco, che annunci l’acquisizione del servizio da parte di Amap”, dichiarano i segretari di Filctem Cgil Francesco Lannino, di Femca Cisl Giovanni Musso, di Uiltec Uil Maurizio Terrani, di Ugl Chimici Margherita Gambino e di Cisal Federenergia. Una situazione di attesa e preoccupazione che di fatto ha consentito lo slittamento dei tempi per il licenziamento dei lavoratori, dalle 12 di oggi fino alle 10 di venerdì, perché è ancora in corso l’interlocuzione con Amap per il subentro nella gestione del servizio idrico integrato. L’’Ato ha fatto richiesta alla curatela di una ulteriore proroga di 3 mesi. “L’ulteriore disponibilità di una proroga di tre mesi, proroga chiesta dal commissario Munafò che dovrà concedere la curatela, è condizionata all’accettazione da parte di Amap del contratto entro venerdì 20 marzo – aggiungono i sindacati – Questa richiesta di proroga consente di chiudere la procedura dei licenziamenti dopodomani. Un margine di tempo entro il quale Amap deve far sapere se subentra nella gestione del servizio idrico integrato”.

PALERMO – Adesso tutto dipende dall’Amap. La vicenda Aps è giunta a un punto critico: l’affitto del ramo d’azienda è scaduto alle 12 e il commissario dell’Ato, Manlio Munafò, ha preso carta e penna e scritto alla partecipata di Palazzo delle Aquile. “Si richiama la già prospettata disponibilità ad attivare le procedure di cessione del contratto di affitto”, ribadisce il commissario alla presidente Maria Prestigiacomo.

Per il momento, dal Comune, tutto tace ma il tempo sta per scadere. I lavoratori si trovano nella sede di via Ugo La Malfa in attesa di risposte e si dicono scettici su un possibile ritorno di Onda Energia. “Confidiamo che all’ultimo secondo la soluzione per la prosecuzione del servizio e il mantenimento dei 202 posti di lavoro si trovi”, dichiarano in allarme i segretari di Filctem Cgil Francesco Lannino, di Femca Cisl Giovanni Musso, di Uiltec Uil Maurizio Terrani, di Ugl Chimici Margherita Gambino e di Cisal Federenergia Raffaele Loddo – Sono ore concitate, i i vertici tra le istituzioni si susseguono in modo frenetico e c’è grande agitazione tra i lavoratori”.

I 202 dipendenti di Aps sono impegnati in tre sit-in: una delegazione si trova in via la Malfa 28, presso la sede centrale, in difesa dei posti di lavoro e per evitare la chiusura dell’azienda. Un altro gruppo staziona alla Provincia, in via Maqueda, per interloquire con il commissario straordinario e chiedere di accelerare il passaggio del servizio ad Amap. E altri lavoratori presidiano gli impianti periferici. “La soluzione immediata da percorrere è il passaggio del servizio e dei lavoratori ad Amap – sostengono i sindacati – I comuni continuano a fare presente che non sono in grado di svolgere il servizio da soli e quasi tutti hanno già deliberato l’affidamento delle reti ad Amap. Ieri gli Enti locali, con una nota esplicativa, hanno chiarito le modalità del passaggio della gestione del servizio e della provvista economica dai Comuni ad Amap. Il dato è che se la società dovesse chiudere, il personale sarà licenziato e i comuni dovranno arrangiarsi da soli”. La proposta giunta nelle ultime ore da “Onda energia”, società che gestisce a Siracusa servizi energetici, disponibile a occuparsi del servizio e ad assumere una quota dei lavoratori ha destato – riferiscono i sindacati – “non poche perplessità”.

 


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