PALERMO – I lavoratori di Aps possono tirare un sospiro di sollievo, e con loro anche i 52 comuni del Palermitano che rischiano, dalle 12 di oggi, di ritrovarsi con i rubinetti a secco. I sindacati, barricati nella sede dell’azienda, comunicano infatti che è vicina un’intesa per la non interruzione del servizio.
“L’azione responsabile dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali – scrivono in una nota Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal – che avevano dichiarato l’assemblea permanente per garantire la continuità del servizio idrico integrato e dei livelli occupazionali, ha prodotto i risultati attesi. Continueremo le azioni di mobilitazione sindacale fino alla firma definitiva del contratto di affitto d’azienda per aiutare le istituzioni a superare eventuali ulteriori ostacoli. I lavoratori proseguiranno l’assemblea permanente presso la sede di Aps in via Ugo La Malfa fino alla comunicazione ufficiale del provvedimento di prosecuzione del servizio senza soluzione di continuità”.
La Prefettura ha infatti svolto un ruolo da garante e l’accordo, secondo indiscrezioni, prevede che l’Ato continui a pagare alla curatela il servizio fino a mercoledì (l costo di 25mila euro al mese), il tempo necessario per la formulazione di un nuovo bando che preveda fideiussioni più basse e quindi compatibili con le disponibilità dell’Ato idrico Palermo 1. A partecipare, come la volta precedente, dovrebbe essere solo l’Ato che poi affitterà il ramo d’azienda nelle more di completare le procedure per l’individuazione del soggetto gestore, che espleterà il servizio sino alla riforma dell’Ars.
Un’intesa raggiunta al termine di un vertice urgente e riservato tra tutti gli attori della vicenda (Regione in primis), preoccupati anche dall’occupazione della sede aziendale da parte dei lavoratori che sono decisi a non uscire senza la firma ufficiale dell’accordo.
AGGIORNAMENTO
21.42 “In data odierna – si legge in una nota dell’assessore regionale all’Energa – a seguito di un incontro svoltosi tra il Prefetto di Palermo, l’Assessore regionale per l’Energia ed i Servizi di Pubblica utilità, il Commissario straordinario dell’ATO 1 PA e la curatela fallimentare, l’ATO 1 Pa ha inoltrato alla curatela una nuova offerta irrevocabile finalizzata a stipulare il contratto di affitto del complesso aziendale di APS il prossimo martedi 26 febbraio. Inoltre il Commissario straordinario dell’ATO Domenico Tucci, al fine di ottemperare all’Ordinanza emessa dal Prefetto di Palermo lo scorso 5 febbraio con la quale gli veniva prescritto di adottare ogni iniziativa utile per non interrompere il servizio idrico integrato nei 52 comuni del palermitano serviti da APS, ha richiesto al Prefetto di Palermo di valutare la sussistenza delle condizioni per emettere un provvedimento di requisizione del complesso aziendale di APS, necessario per la gestione diretta del servizio idrico integrato sino alla stipula del contratto di affitto del ramo dell’azienda. Il Prefetto, ritenendone la sussistenza, ha prontamente adottato il provvedimento di requisizione fino alla data del 26 febbraio. L’Unità di crisi dell’ATO 1 Pa, coordinata DA Francesco Greco, si insedierà per gestire il servizio idrico integrato senza soluzioni di continuità”.
21.03 La Prefettura avrebbe requisito l’azienda affidandola all’Ato Palermo 1 sotto la supervisione dell’unità di crisi regionale. Entro mercoledì va perfezionata la procedure per l’affitto d’azienda, il cui bando è stato pubblicato sul sito di Aps. I sindacati si dicono soddisfatti della collaborazione degli enti locali, dell’unità di crisi, della Prefettura e del tribunale nell’affrontare la vicenda, ma si dicono vigili sulla scadenza di mercoledì per la definizione della manifestazione di interesse che prosegue il suo iter. Il servizio resterà in capo ad Aps.
