Ardita rompe il silenzio: "Nomina mancata? È segno provvidenza"

Ardita rompe il silenzio: “Nomina mancata? È segno della provvidenza”

"A noi spetta di agire con coerenza e umanità alle offese ricevute"
LA CORSA A PROCURATORE
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CATANIA – “Ho fatto la domanda per procuratore della Repubblica della mia città per dovere verso i cittadini e le tante persone che hanno creduto in me. È un compito difficile, quasi velleitario, ma non mi sarei sottratto. Il fatto di essere escluso subito dalla gara lo prendo come un segno della Provvidenza. Non litigherò col mio passato e non rinnegherò nessuno dei miei ideali e dei miei amici”.

Lo afferma il procuratore aggiunto di Catania, Sebastiano Ardita, su un post diffuso sui social network dopo che, due giorni fa, la Quinta commissione del Csm ha indicato, con tre voti ciascuno, come procuratore di Catania, in sostituzione di Carmelo Zuccaro passato alla Procura generale, il procuratore aggiunto etneo Francesco Puleio e il procuratore di Potenza Francesco Curcio.

“Voglio ringraziarvi per il vostro affetto – aggiunge Ardita – per avermi sommerso di messaggi e di solidarietà. ‘Forse ti abbiamo danneggiato’ mi è stato scritto. Non lo so e non mi importa, perché mi avete riempito il cuore”.

“Nessuna guerra di potere”

“Ma invito tutti a non vestire la solidarietà -prosegue – con gli abiti sporchi di chi conduce guerre ingiuste. Guardiamo negli occhi chi ha provato a colpirci alle spalle e andiamo oltre; come è già accaduto, il tempo regolerà ogni questione.

A noi spetta di agire con coerenza e umanità alle offese ricevute; deve interessarci il bene dei cittadini che si fidano di noi, non le guerre di potere.

Noncuranti di ciò che farebbero altri e rispettosi delle istituzioni – conclude Ardita – prepariamoci quindi ad accogliere con serenità e fiducia chi sarà chiamato a svolgere questo compito così importante. Ed a svolgere il ruolo che siamo chiamati a ricoprire nella nostra città, fino alla fine e senza flettere di un millimetro”.


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