Arnesi per lo scasso e jammer | Svolta 'hi-tech' degli scassinatori - Live Sicilia

Arnesi per lo scasso e jammer | Svolta ‘hi-tech’ degli scassinatori

Foto d'archivio

Tecniche sempre più evolute per svaligiare ville e appartamenti. Ecco come difendersi.

PALERMO – In media sono tre al giorno quelli registrati dalla polizia a Palermo e nel mirino ci sono soprattutto le zone residenziali. Un incubo che comincia quando ci si ritrova davanti ad una porta manomessa e al proprio appartamento messo a soqquadro. Spesso i sistemi di allarme, anche i più sofisticati, vengono neutralizzati.

E’ il risultato delle tattiche sempre più evolute adottate dai malviventi, bande munite non solo di arnesi per lo scasso, ma anche di “jammer”, apparecchi che disturbano le frequenze e utilizzati per impedire ai sistemi di sicurezza di trasmettere segnali ai padroni di casa o alle centrali operative di istituti di vigilanza e forze dell’ordine.

Nella maggior parte dei casi vengono utilizzati da bande di professionisti che cercano le abitazioni da colpire in una determinata zona e, dopo i colpi, si spostano altrove, per sfuggire alla successiva intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine. I ladri più “audaci”, invece, si arrampicano tramite tubi o scale esterne e riescono ad introdursi negli appartamenti ai piani alti tramite tetti e terrazze. “Sarebbe meglio proteggere le finestre con delle inferriate – spiegano dalla polizia – e se sono di vecchio tipo cercare di renderle più robuste con l’aiuto di un fabbro, cambiando anche la serratura”.

In molte zone del capoluogo siciliano, quelle più bersagliate dai topi d’appartamento, i residenti hanno ultimamente creato gruppi su WhatsApp o Facebook, tramite i quali avviene lo scambio di informazioni e ci si avvisa a vicenda nel caso della presenza di ladri. Lo hanno fatto coloro che abitano nella zona di Cardillo, a Partanna Mondello e dalle parti della Fiera del Mediterraneo. Molte volte, infatti, le forze dell’ordine sono riuscite a sventare i furti negli appartamenti in cui i proprietari non erano presenti, grazie alle segnalazioni dei vicini.

Ma ecco i consigli della questura per evitare di finire nel mirino dei ladri. nel caso in cui ci si debba allontanare da casa per brevi o lunghi periodi, vi sono alcuni consigli che è bene seguire:

  • Lascia qualche luce accesa, la radio, il giradischi o il televisore in funzione.
  • Chiudi sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti.
  • Ricorda che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno.
  • Se hai oggetti di valore che devi lasciare in casa fotografali: in caso di furto ne faciliterai la ricerca.
  • Sensibilizza anche i vicini affinché sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso non esitare a chiamare il 113.

Se tornando a casa trovi la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare. Potresti scatenare una reazione istintiva del ladro che si vede scoperto. Non fare l’eroe e telefona subito al 113

Quando sei assente per lunghi periodi

  • Non far sapere ad estranei i tuoi programmi di viaggi e vacanze.
  • Non postare sui social network messaggi che lascino intuire i tuoi, eventuali, programmi di viaggio.
  • Installa, se ti è possibile, un dispositivo automatico che, ad intervalli di tempo, accenda le luci, la radio, la televisione.
  • Evita l’accumularsi di posta nella cassetta delle lettere chiedendo ad un vicino di ritirarla,
  • Non divulgare la data del tuo rientro e, anche alla segreteria telefonica, non dare informazioni specifiche sulla tua assenza.

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