PALERMO – Il ministero ha ufficialmente inviato il nulla osta definitivo per il servizio passeggeri della linea 1 del tram di Palermo, oltre ad aver approvato il regolamento d’esercizio. Tradotto dal burocratese, significa che manca solo un decreto regionale per aprire ufficialmente i binari che da Roccella conducono alla stazione centrale di Palermo. Peccato, però, che non sia ancora stato approvato il contratto di servizio tra il Comune e l’Amat per l’affidamento dell’opera: atto senza il quale il tram, malgrado sia già pronto, dovrà restare fermo in rimessa.
Il sindaco Orlando ha già annunciato che il tram sarà in servizio entro il 2015, dicendosi pronto a presenziare in Aula durante il dibattito del consiglio comunale e addirittura a dimettersi in caso di sforamento dei tempi. Il rischio, infatti, non è solo la figuraccia ma anche il pagamento di una penale da 30mila euro al giorno che sarebbe tutta a carico di Amat. Palazzo delle Aquile, se costretto, potrebbe anche ricorrere all’affidamento in deroga per un tempo limitato; un’altra ipotesi, avanzata dal centrodestra, è invece un affidamento per due anni deciso dal consiglio comunale. Tutte ipotesi, al momento, che si dovranno verificare a Sala delle Lapidi. In settimana le commissioni (Prima, Terza e Settima) esprimeranno parere e probabilmente la prossima settimana (ma non vi sono certezze) il contratto approderà in Aula, portandosi dietro anche le tanto contestate tariffe della Ztl.
