Ars, la maggioranza di Schifani va all'incasso dopo il voto in aula - Live Sicilia

Ars, la maggioranza di Schifani va all’incasso dopo il voto in aula

La manovrina passa con un’ampia maggioranza: trentotto voti favorevoli a fronte di sedici contrari.
SICILIA
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PALERMO – Il governo incassa il voto favorevole dell’aula e porta a casa l’approvazione del disegno di legge sulle variazioni di bilancio. La manovrina passa con un’ampia maggioranza: trentotto voti favorevoli a fronte di sedici contrari. Schifani e i suoi possono brindare alla fine dell’anno con un bicchiere mezzo pieno.

L’umore nella maggioranza è alle stelle come dimostra l’assessore Marco Falcone che, a margine del voto in aula, passeggia per i corridoi di Palazzo dei Normanni gongolante mostrando faldoni di “carte” ai cronisti.  “Quando si lavora si ottengono risultati importanti”, dice l’assessore “secchione” riferendosi al parere favorevole dei revisori del collegio dei revisori dei conti alla Finanziaria e al Bilancio di previsione della Regione per il triennio 2023-2025.

Eppure, la mancata approvazione dell’esercizio provvisorio (che arriverà in aula il 10 gennaio) certifica l’ingresso in gestione provvisoria a partire dal 1° gennaio. Dopo la batosta della Corte dei Conti, c’è chi fa notare che l’esecutivo non si è perso d’animo (a partire dalla trattativa romana e al bottino di 200 milioni di euro). Ieri, in effetti, la squadra di Schifani segna un altro piccolo punto incassando il via libera all’emendamento al testo sulla manovrina che proroga i contratti del personale tecnico e amministrativo che ha prestato la loro opera durante la pandemia fino al 28 febbraio.

“Ieri ho incontrato una delegazione di questi lavoratori e ho preso un impegno che ho subito mantenuto, grazie anche alla sensibilità del Parlamento regionale sul tema – dice il presidente della Regione Renato Schifani -. Lavoreranno ancora per due mesi e nel frattempo c’è l’impegno di tutte le parti coinvolte a sedere a un tavolo tecnico, che istituiremo presso l’assessorato alla Salute, che cercherà di individuare possibili percorsi per l’impiego di queste risorse umane”, ha prontamente commentato il presidente Schifani che oggi in conferenza stampa traccerà un bilancio dell’azione del governo. L’agenda del mese di gennaio la dice lunga sull’entità delle prossime sfide che attendano il governo che entro la fine del mese dovrà mettere sotto chiave le leggi di stabilità e di bilancio. 


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Commenti

    Se quel che dice Messina è vero e le date sembrerebbero confermare, l’unico colpevole dovrebbe essere Schifani.

    Di fatto fratelli d’Italia in Sicilia non ha classe dirigente. I vari cannella varchi non vengono neanche calcolati da Roma e questo è evidente

    no, purtroppo cenè tanta

    Schifani ha sbagliato quando ha ceduto alle pressioni romane, ora difficile fare il supereroe

    Se ci fermiamo un attimo a vedere chi sono i deputati di fdl eletti possiamo constatare che si tratta, per la stragrande maggioranza, di gente proveniente da altri schieramenti che ha usato la Meloni come autobus con il solo scopo di sedersi “alla regione” . Non deve stupire se adesso si sentano invincibili e intoccabili, hanno i numeri dalla loro e questo status li porta inevitabilmente a considerare l’istituzione cosa loro. Dunque tiriamo dentro tutti in modo da non buttare fuori nessuno. Così si stanno mettendo le cose. Come disse il sommo… «Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!».

    la colpa tua, no e tua. pubblicate tutti i documenti compreso le date di notifica e gli scontrini del caffè cosi la gente si rende conto chi è che mente . Politica vecchia di basso livello ed affarista di tutti i partiti compresi quelli di opposizione.

    La Meloni è brava e fratelli d’Italia cresce per lei, ma è circondata da nani arroganti

    Tutta la mia solidarietà a Renato Schifani ricordando nel contempo ai tanti che si stanno divertendo in queste ore a sparare a zero sia sul Governo regionale che su quello nazionale che in una normale democrazia governa chi prende più voti. Pertanto le opposizioni politiche dovranno mettersi il cuore in pace e rassegnarsi almeno fino alle prossime elezioni ma se nel frattempo dovessero venire alla luce fatti di rilevanza penale sarà in questo caso unicamente la Magistratura a dovere intervenire. Con i commenti contrari e le accuse da bar non si fanno processi nè tantomeno si incrementa un sereno dibattito politico altrimenti si finisce di creare climi da guerra civile.

    Sicché non dovremmo commentare ne giudixare l’azione politica scriteriata che si è attrezzata per buttare 6 milioni di euro in 2 anni?
    Solo perché hanno vinto le elezioni?
    Se fosse così saremmo in dittatura.
    Per fortuna se in mala fede si nuttano soldi….c’è la strada di casa, a casa….dimissioni.

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