PALERMO – Il capitolo dell’inchiesta che riguarda l’assessore regionale Elvira Amata è ancora top secret. Il suo nome fa, però, capolino nell‘informativa principale depositata al Tribunale del Riesame di Palermo. Sotto intercettazione è finito il telefono di Giuseppe Martino, che dell’assessore al Turismo Amata è il segretario particolare solo essere stato il capo di gabinetto vicario.
Nell’informativa dei finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria sono finite anche le trascrizioni di alcune conversazioni di Amata, che nel gennaio si è scambiata le deleghe all’interno del governo Schifani: Amata è andata al Turismo mentre mentre Francesco Paolo Scarpinato si è spostato ai Beni culturali e dell’identità siciliana.
Erano i giorni delle polemiche per la costosa mostra organizzata dalla Sicilia al festival di Cannes e lo stop in autotutela del finanziamento da parte del governatore. Da questa vicenda sono partite le indagini.
A fine 2023 Marcella Cannariato, vice presidente della Fondazione Dragotto e pure lei indagata per corruzione assieme al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, invia una foto a Martino. Quest’ultimo spiega che si tratta di “100.000 euro” e che “si dovrà fare una forma di rendicontazione”. Stanno parlando di una manifestazione che Cannariato vorrebbe fare “a Messina, Catania e Palermo”. “Ho bisogno del tuo aiuto… non è che gratis l’aiuto tuo”, dice Cannariato.
Martino le spiega che c’è bisogno di “fare un lavoro certosino” tenuto conto anche del fatto che si sente “già dentro come consigliere”, alludendo probabilmente – annotano i finanzieri – ad una promessa di assegnazione di un futuro incarico da parte di Cannariato.
I due decidono di incontrarsi a casa della donna martedì sera, 14 novembre 2023, così da “stare belli tranquilli” scartando l’idea di vedersi nell’ufficio di Martino, “affollato di “gente che va e viene”.
“Per me è un’esagerazione”, dice Cannariato riferendosi alla cifra. Martino, al contrario, si sarebbe aspettato “qualcosina di più”. Sarà lui a spiegarle “cosa dobbiamo fare con questo (secondo i finanzieri si riferisce ai soldi ndr)”, precisando che in futuro seguiranno altre e più importanti iniziative: “Abbiamo attivato la punta dell’iceberg ora parte tutto il resto... ci sarà grande marginalità però molta molta attenzione su tante cose”.
Di quale evento si parli emerge l’11 dicembre 2023 quando Cannariato spiega direttamente ad Elvira Amata che per la manifestazione “Magico Natale” presenterà una fidejussione in modo da essere pagata subito. Scelta su cui l’assessore concorda. A consigliare la strada che avrebbe sbloccato subito il contributo regionale concesso da un altro assessorato, quello alla Famiglia, sarebbe stato Martino.
La manifestazione è una di quelle finite sotto inchiesta della Procura di Palermo. Nel capoluogo siciliano è stata un flop. “… no niente terribile non oso pensare a Catania, no è meglio che la annullano e restituiscono tutto”, dice l’assessore Amata.
Successivamente Martino viene intercettato mentre spiega come avrebbe dovuto ricevere i soldi per la sua consulenza, “non meno di 30 mila euro l’anno“. Parlava di fare emettere una fattura ad un’altra società, un centro di documentazione dati della figlia.
Anche perché “io non mi posso prendere un incarico ufficiale — diceva al telefono — fino a quando ho il contratto con l’assessorato, lo devo fare ovviamente tramite il mio studio associato… ed avere una remunerazione da professionista”.
Nell’inchiesta è finita anche l’assunzione di un nipote dell’assessore in una società di Marcella Cannariato, uno degli imprenditori indagati per corruzione.
Di tutto questo e di altro si stanno occupando i pubblici ministeri.
Di Martino parlano in una conversazione anche altre due indagate, Sabrina De Capitani e Marianna Amato. “Pippo (Martino ndr) per Elvira (Elvira Amata, ndr) chi è?”, chiede la prima alla seconda che risponde: “Il suo braccio destro quello che gli legge tutte le carte e lei si fida ciecamente”. “Allora c’ho un grande ascendente”. Così dicono mentre parlano del progetto di creare un’associazione, una fondazione addirittura per gestire nuovi progetti.

