Assistenza legale gratuita a disagiati | Un esempio tutto catanese - Live Sicilia

Assistenza legale gratuita a disagiati | Un esempio tutto catanese

Li hanno definiti gli angeli con la toga. Offrono la loro competenza legale ai senza fissa dimora e non chiedono alcun compenso. Facendo i conti con storie di ordinaria povertà, sono i volontari dell'associazione onlus "Avvocato di Strada".

CATANIA. C’è il padre di famiglia che ha perso il lavoro e non sa come andare avanti, la madre disoccupata costretta da uno sfratto a vivere per strada col figlio, il giovane immigrato che non sa dove andare. Sono solo alcune delle storie prese a cuore nell’ultimo anno dagli Avvocati di strada. Non tutti sanno infatti che a Catania c’è un gruppo di avvocati volontari con specializzazioni in varie materie pronti ad offrire la loro competenza ai disagiati. I loro nomi sono Giuseppe Rapisarda, Miriam Rapisarda, Grazia Loibiso, Loredana Aneli, Cettina D’Urso, Valeria Maugeri, Sergio Spampinato, Alessandra Boscaglia ed il Dott. Marco Gallo, ma il gruppo di volontari dello sportello è aperto a tutti gli avvocati che intendono fare esperienza di volontariato e destinare una piccola parte del proprio tempo agli altri. “Non vi è nessun iter da seguire, né alcuna formalità da espletare – spiegano -. È necessario solo contattare la segreteria del nostro sportello alla mail: catania@avvocatodistrada.it”.

LiveSiciliaCatania li ha incontrati e alla domanda quali sono i maggiori problemi della nostra città, la risposta è stata: Catania è una grande città molto complicata e con una periferia ed un hinterland piuttosto popoloso. Il tessuto sociale sta pesantemente avvertendo l’effetto della crisi che principalmente determina la mancanza di lavoro. Una grande percentuale dell’utenza sente il bisogno del riconoscimento del diritto ad un alloggio. In un momento di precarietà si avverte il bisogno di ripartire dalla stabilità di una casa.

Esercitano contro ogni tipo di emarginazione sociale.

“La nostra attività si rivolge ai soggetti senza fissa dimora ai quali, a causa della mancanza di una residenza anagrafica, vengono a mancare I diritti soggettivi più elementari” spiega Giuseppe Rapisarda.

Povero non significa barbone.

“Il fenomeno della povertà – prosegue Rapisarda – tanto nella nostra città così come nel resto del Paese, assume contorni sempre meno netti, discostandosi dall’immaginario comune. In questi termini sono sempre più frequenti le situazioni di povertà nascoste come quelle di chi subisce un licenziamento ed il conseguente sfratto”.

Ricevono ogni martedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00 presso I locali forniti dall’Ordine dei Cavalieri della Mercede in Catania Via di Sangiuliano n. 56. Le persone che si presentano al loro sportello hanno storie differenti e, nello stesso tempo, simili tra di loro. Sono storie che raccontano impietosamente disagi, licenziamenti, sfruttamento e mancanza di un futuro certo. Storie che grazie al servizio degli Avvocati di strada hanno la possibilità di finire, per ricominciare, con e da un lieto fine.


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