"Beni riconducibili alla mafia" | Sequestro da 500mila euro - Live Sicilia

“Beni riconducibili alla mafia” | Sequestro da 500mila euro

Uno dei beni sequestrati a Giuseppe Di Marco

Destinatario del provvedimento Giuseppe Di Marco. Arrestato 4 anni fa nel blitz Pedro e ora libero

PALERMO – Un’attività svolta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo e dal Gico della Guardia di Finanza di Palermo è sfociata nel sequestro da parte del Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, di beni per un valore complessivo di circa 500 mila euro riconducibili a Giuseppe Di Marco, 51 anni, arrestato quattro anni fa nell’operazione “Pedro” e attualmente libero.

Le indagini patrimoniali sono collegate all’operazione, del dicembre del 2012, che aveva consentito di arrestare numerosi esponenti della famiglia mafiosa di Palermo Porta Nuova. A Giuseppe Di Marco, condannato a sei anni di reclusione, era stato contestato in particolare di avere stabilmente messo a disposizione della cosca il suo esercizio commerciale di via Palmerino, al cui interno si sarebbero svolte numerose riunioni fra gli affiliati. La complessa attività investigativa, svolta attraverso minuziosi accertamenti sui beni ritenuti riconducibili all’indagato, ha consentito di individuare un patrimonio illecitamente accumulato costituito da un appartamento, una villa bifamiliare ad Altavilla Milicia, la quota di una piscina e alcuni rapporti bancari.


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