E’ guerra di cifre al comune di Palermo. L’intervista rilasciata dall’ex sindaco Diego Cammarata a “Il Giornale”, nella quale l’ex primo cittadino rinfaccia al suo successore Leoluca Orlando di aver lasciato un avanzo di quasi sei milioni di euro, manda su tutte le furie il presidente della commissione Bilancio di Sala delle Lapidi Francesco Bertolino.
“L’avanzo di amministrazione c’è, è vero – dice Bertolino – ma è un dato puramente matematico che non tiene conto dei residui passivi del Comune, cioè di quanto l’amministrazione deve alle società partecipate. Prendere solo questo numero è strumentale e nasconde la verità”.
Per il presidente, infatti, Palazzo delle Aquile deve per esempio oltre cento milioni di euro all’Amat, a fronte di un avanzo ben più ridotto. “I residui passivi, negli ultimi dieci anni – continua l’esponente di Idv – sono cresciuti esponenzialmente, con una gestione dissennata delle aziende i cui pagamenti sono stati ritardati in favore di altre società, come l’Amia. La questione verrà ovviamente approfondita a partire da lunedì quando, in commissione, sentiremo cosa hanno da dirci i revisori e l’assessore Cesare Lapiana, martedì il Ragioniere generale e mercoledì cominceremo il dibattito in consiglio comunale”.