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Birgi, al via la seconda era Ombra| “Ryanair interlocutore importante”
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Una serie di coincidenze sfortunate...
Vannacci. ..ma questo da dove spunta? L' Italia è diventata un paese troppo permissivo.
Evviva la sana tradizjone. Questa società si sta autodistruggendo
È utile ,per lei , che faccja questa esperienza così capira chi è il Pd.
Forza Birgi! Riconquista il ruolo che ti appartiene!
In Europa non esiste solo la pur ottima RYANAIR e, soprattutto in inverno, c’è tanta voglia di Mediterraneo e di Sicilia.
Non sottovalutate Volotea e le lowcost russe.
Finalmente uno che vale.
Dopo aver accennato a possibili dubbi sulla legittimità dell’accordo di “co-marketing” con Ryanair il Dott. Messineo, il quale poteva tranquillamente fregarsene di compiacere le “clientele politiche” e prendere la decisione più giusta, più conveniente per lo Stato, mette in dubbio anche la redditività dell’investimento dicendo:
“Inoltre se si valuta, come pure è doveroso fare, la efficienza del percorso prescelto, in termini di costi – benefici, emerge con evidenza il fatto che comunque, a fronte degli ingenti oneri economici gravanti sugli enti territoriali sottoscrittori dell’accordo, non vi è alcuna certezza in ordine alle contropartite ottenute in termini di flussi turistici, e soprattutto non risulta prevista alcuna forma di corrispettività fra oneri e risultati. Infatti, da una parte, il contraente incaricato di realizzare il marketing assume una semplice obbligazione di mezzi e non di risultato e dall’altra non sembra che sia prevista alcuna decurtazione del compenso nel caso che il numero di passeggeri in arrivo nell’aeroporto di Birgi nel periodo considerato dovesse divergere in negativo rispetto alle aspettative.
Il punto rilevante non è il corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali, ma la carenza di un meccanismo che garantisca equilibrio e corrispettività fra le onerose erogazioni di fondi pubblici ed i benefici attesi”