Catania, blocco alla discarica, spazzatura ovunque, Tari: è ancora dramma rifiuti

Discarica, spazzatura ovunque, Tari: è ancora dramma rifiuti

Una partita che si gioca su fronti roventi che rischiano di far precipitare Catania in una spirale ancora peggiore dell'attuale.
L'EMERGENZA
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CATANIA. Quattro punti cruciali sul fronte, drammatico, dei rifiuti. Quattro questioni spinosissime e sulle quali, ad oggi, non si trovano novità sostanziali.
Partiamo dalla più recente.

Da domani e, secondo quanto è già stato comunicato alle amministrazioni di 174 Comuni delle provincie di Catania, Messina e Siracusa, discarica di Coda Volpe a Lentini (tradotto, quella gestita dalla Sucula Trasporti) taglierà di quasi la metà la capacità di conferimento dei rifiuti quotidianamente depositati. Nella lista dei comuni interessati c’è anche la città di Catania.
Ed a meno di un intervento in extremis, nelle prossime ore, da parte della Regione il rischio è un ulteriore caos per le strade: non solo del capoluogo etneo.

Il tutto avviene, e siamo al secondo punto, nei giorni in cui in consiglio comunale arriverà lo spauracchio dell’aumento della Tari (la tassa sulla spazzatura, per l’appunto). Dopo i rinvii del mese scorso e la proroga giunta come una temporanea manna dal cielo dal Ministero, entro il 31 agosto comunque l’assise civica sarà chiamata ad esprimersi. E tra mal di pancia, rischio dissesto e competizioni elettorali del 25 settembre, la partita è a dir poco incandescente.

C’è, poi, l’ambito legato alla raccolta differenziata. Nonostante gli sforzi e l’ottimismo fatto trapelare (nemmeno troppo velatamente) dalla giunta comunale, le percentuali non decollano.
Va dato ancora tempo, certo. Ma l’impressione impietosa è che i numeri siano ancora ben lontani dall’essere incoraggianti.
E mentre per il prossimo 1 settembre è già stato annunciata la partenza del prossimo lotto di differenziata, quella da zona Faro al Castello Ursino, le criticità dove la differenziata è già partita rimangono numerose.

Infine, quarto fronte, i cumuli di immondizia che rimangono ancora affastellate in troppi punti della città. A pagarne il conto salato sono, naturalmente, cittadini e attività commerciali con un pesantissimo danno d’immagine per la città che assiste all’imbarazzo dei tanti turisti presenti per le strade del centro storico e non solo.

Da domani scatta, dunque, un’altra fase caldissima su un vero e proprio dramma rifiuti che appare sempre più fuori controllo.


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