“La curva mostra una lieve decrescita e questo dato è attestato sia dall’incidenza sia dall’indice Rt che si sta attestando sotto la soglia epidemica e questa è un’indicazione positiva“. A dichiararlo è il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in un video di commento ai dati del monitoraggio settimanale.
“Il quadro europeo mostra curve in generale di crescita epidemica mentre il nostro Paese, insieme a qualche altro – ha spiegato Brusaferro -, comincia a mostrare un’inversione di tendenza e questo è anche un altro segnale coerente con i dati che osserviamo. Resta comunque una elevata circolazione del virus in quasi tutte le regioni”.
“Ad eccezione della fascia d’età 0-9, tutte le altre fasce d’età mostrano sostanzialmente negli ultimi 7 giorni una decrescita dei casi. In particolare i più giovani sono però caratterizzati ancora da un quadro di crescita dell’incidenza”.
“Per quanto riguarda i decessi, i ricoveri in terapia intensiva e quelli in area medica, l’età media si conferma piuttosto alta: di circa 71 anni per i reparti di area medica, 68 per le intensive e 82 per i decessi. Andando a guardare le proiezioni su 30 giorni della probabilità di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva nelle varie regioni – ha spiegato Brusaferro – , vediamo che coerentemente col dato di inizio di decrescita le proiezioni mostrano probabilità contenute di saturazione delle intensive mentre l’impegno delle aree mediche rimane anche in proiezione ancora significativo. Questo deve spingere a mantenere comportamenti prudenti”.
In Italia è stata segnalata la presenza della variante Omicron 2, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ha spiegato: “L’ultima indagine rapida dell’Istituto superiore di sanità dimostra come la variante Omicron abbia soppiantato ormai quasi completamente la variante Delta, con una prevalenza stimata al 17 gennaio del 95,8% contro il 4,2% della Delta. All’interno di queste varianti poi si identificano anche dei sottolignaggi come la BA.2, che è stata segnalata in 9 Regioni“.