Calcio Catania, l'amministrazione: "Bisogna unire le forze" - Live Sicilia

Calcio Catania, l’amministrazione: “Bisogna unire le forze”

L'intervento di Palazzo degli elefanti.
IL COMMENTO
di
2 min di lettura

CATANIA – “Delusione e sconcerto” per la fine dell’esercizio provvisorio del Calcio Catania e la conseguente estromissione dei rossazzurri dal campionato di Lega Pro. Ma anche “un sentito ringraziamento a mister Baldini, al direttore Pellegrino, alla rosa dei giocatori della prima squadra, ai tecnici e ai ragazzi del settore giovanile”. A tutti quelli che, insomma, in questi “tribolati mesi, malgrado tutto, hanno indossato con orgoglio la maglia rossazzurra, vessillo di una tradizione lunga 76 anni”.

È così che comincia una nota diffusa dall’amministrazione comunale di Catania e firmata dal sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi e dagli altri componenti della sua giunta. “Alla rabbia e al senso di impotenza per le tante contraddizioni di questa vicenda – prosegue il comunicato – è doveroso fare prevalere la lucidità di pensare a quanto sia indispensabile unire le forze cittadine, ciascuno secondo la propria parte, per non disperdere l’inestimabile valore della passione calcistica catanese, che da tante generazioni si tramanda e di cui il sindaco Pogliese si è sempre fatto interprete generoso”.

Il riferimento al primo cittadino Salvo Pogliese, temporaneamente sospeso per effetto della legge Severino, arriva dopo che lo stesso Pogliese, questa mattina, aveva interrotto il silenzio e aveva affidato al suo profilo Facebook un messaggio di amarezza per quanto accaduto con l’imprenditore Benedetto Mancini (che non ha poi perfezionato l’offerta di acquisto fatta arrivare all’asta pubblica per l’acquisto della società) e di speranza, affinché almeno domani la squadra potesse scendere in campo, allo stadio Angelo Massimino. Il tribunale, però, ha reso nota la sua decisione poche ore dopo.

“Ora più che mai – prosegue il messaggio di Palazzo degli elefanti – dobbiamo ritrovare il senso più autentico dello sport, che significa rispetto, unione e forza. Ma anche autocontrollo, per rialzare la testa e non farci inghiottire dallo scoramento per la pesantissima batosta. Non lo merita anzitutto l’insuperabile tifoseria catanese a cui vanno sentimenti di gratitudine e riconoscenza per avere sempre sostenuto la squadra della città, malgrado le amarezze degli ultimi anni”.

Il comunicato poi conclude: “È ora di riconoscersi tutti insieme nella missione di fare rinascere il Calcio a Catania, più forte nei fondamenti economici e più saldo nei valori etici e sportivi, analogamente a quanto accaduto in tante altre realtà italiane, per esempio il Parma e la Fiorentina e altri club calcistici come il Palermo e il Bari“.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI