PALERMO – Nove voli cancellati e centinaia di passeggeri a terra all’aeroporto di Punta Raisi. Altri cinque annullati al Fontanarossa di Catania. Quella di oggi è stata un’altra giornata campale per chi doveva muoversi dalla Sicilia a Roma e viceversa: dopo l’incendio che ha distrutto il terminal 3 dello scalo di Fiumicino, raggiungere la Capitale dall’Isola diventa sempre più difficile. Tra attese infinite ai call center delle compagnie di volo, la rincorsa di informazioni e aggiornamenti direttamente in aeroporto e la recentissima alternativa del viaggio notturno adottata da Alitalia, salire su uno degli aerei che coprono la tratta sembra ai siciliani un’utopia.
Roma appare come una città irraggiungibile, la sensazione è quella di un isolamento della Sicilia non soltanto puramente geografico. C’è chi rinuncia al proprio viaggio – e in molti casi si tratta di spostamenti lavorativi – ma anche chi ieri si è imbarcato su uno dei due voli notturni effettuati dalla compagnia di bandiera alle 2 e alle 6 del mattino. Una soluzione che riguarda soltanto il Palermo-Roma, andata e ritorno. Oggi, è andata in scena una replica che conta quattordici voli cancellati, sia in arrivo che in partenza dall’Isola, contro i dodici annullati tra Milano Linate e Malpensa, i cinque a Torino, i tre a Genova e soltanto uno a Firenze. Insomma, nonostante l’utilizzo degli aerei intercontinentali messi a disposizione da Alitalia di notte e il no-stop delle partenze da parte di Ryanair – che effettua un numero minore di voli nell’arco della giornata e subito dopo l’incendio ha spostato i suoi arrivi a Ciampino – la maggior parte dei siciliani si è trovata ad avere a che fare con cancellazioni, ritardi ed orari scomodissimi.
Basti pensare che soltanto oggi al Falcone-Borsellino sono stati cancellati i voli delle 9,30; 10,20; 11,30; 12,10; 13,45; 14,35; 15,55,16,10 e delle 17,00. A Catania nessuna partenza per Roma alle 10,20; 13,55; 15,05; 15,50 e 18,50. E in questi quattro giorni i voli annullati allo scalo di Punta Raisi sono stati più di cinquanta, a Fontanarossa almeno trenta. Il maggior numero delle cancellazioni arriva da Alitalia, ma anche Vueling, la terza compagnia aerea che copre la tratta Palermo-Roma, ha effettuato numerosi annullamenti, cancellando già per domani 13 maggio altri due voli, quello delle 6,50 – in cui era prevista la maggior parte dei passeggeri – e quello delle 15,55.
Il caos dei collegamenti aerei che fa sentire la Sicilia letteralmente isolata, inoltre, si ripercuote anche sui servizi di assistenza alla clientela. Quelle descritte da chi ha provato a mettersi in contatto con il call center di Alitalia, ad esempio, sono ore di attesa al telefono, alla disperata ricerca di una informazione. Eppure la compagnia aerea afferma di avere potenziato il servizio: “E’ stato rafforzato il presidio di tutti i call center per far fronte al numero straordinario di chiamate, richieste di informazioni, richieste di rimborsi, cambi di prenotazione – spiegano -. In particolare, è stata attivato un numero verde 800.650055 per informazioni sul proprio volo e la possibilità di accedere ai servizi di cambio di prenotazione e richiesta di rimborsi attraverso numero di linea a normale tariffa urbana, 06.65640, tasto 3, senza la necessità di dover chiamare un numero a pagamento. Alitalia – proseguono dalla compagnia aerea – precisa che non solo non ha modificato le tariffe dei propri voli ma garantisce a tutti i passeggeri coinvolti nelle cancellazioni il rimborso integrale del biglietto o il cambio di prenotazione (da effettuarsi entro il 21 maggio) senza alcuna penale. Inoltre – concludono – ricordiamo a tutti i passeggeri con biglietto da o per Roma Fiumicino di controllare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto consultando la sezione “Info Voli” del sito, utilizzando le app Alitalia, o contattando il numero verde 800.650055″.
Nel frattempo, dall’Enac è il presidente Vito Riggio che rassicura sui tempi di ripresa del regolare traffico aereo: “Contiamo di tornare alla normalità entro la fine di questa settimana. La situazione è comunque già migliorata, con 120 mila passeggeri che oggi sono arrivati a Fiumicino, un numero non lontano da quello registrato in condizioni standard. In queste ore – aggiunge Riggio – l’operatività dei voli ha ormai raggiunto l’ottanta per cento, ma è inevitabile che la Sicilia abbia risentito maggiormente del disagio, per l’assenza di altri tipi di collegamento. Il caos a Roma è stato purtroppo alimentato anche dallo sciopero dei sindacati nel terminal di Fiumicino, ma in generale i collegamenti dovrebbero tornare regolari questo week end”.