Candela chiede di essere interrogato: "Credevo di aiutare i servizi segreti"

Candela: “Io vittima di un raggiro | Credevo di aiutare gli 007”

Commenti

    ahahahahahahahahahahah

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHHA……è di una tale idiozia da risultare irridente nei confronti di chi legge. Mi ricorda un recente protagonista delle demenzialità sul malaffare che snidava astutamente…mi pare anche lui finito male

    sarà solo una mia impressione, la faccenda, seppur surreale, possa esser drammaticamente vera. da un lato ci sarebbe, un singolare personaggio, che non ha grande bisogno di strumenti per convincerlo a diventare il james bond siculo. un dirigente della p.a., che ancora vive nel mito dei regali dalla befana, dai morti, da babbo natale e di san nicola che mette i soldi sotto il cuscino, quando perde un dente…

    candela non è un dirigente della p.a., non si ha notizia di concorsi vinti …..

    non pensavo fosse necessario essere così “pillicusu” ma, secondo il vocabolario treccani, questa è la definizione di manager: dirigente d’azienda, di elevata posizione, che accentra in sé le funzioni dell’imprenditore, assumendo la responsabilità della conduzione dell’azienda (o di un settore aziendale) e delle relative decisioni…

    bella sceneggiata, degna di Totò che si è venduto la fontana di Trevi.

    Ridicolo. Ora fa la vittima.

    ORA FARANNO UN FILM SI SPIONAGGIO SANITARIO

    Ma la macchina coi sulerpoteri e le bondgilrs c’erano mentre salvava l’umanità?!?

    E li chiamavano professionisti…

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Nulla contro i termovalorizzatori e mi dispiace dare ragione a un M5S, ma realizzare un termovalorizzatore a Bellolampo è assurdo! Già la zona di Uditore Leonardo Da Vinci è un disastro, tassi di polveri sottili sempre ai massimi livelli (dati centralina via Di Blasi) già attraversata da milioni di auto e decine di camion della spazzatura, puzzolenti e inquinanti, che conferiscono da tutta la provincia e per questo intasano e impuzzano il tratto della la via Uditore tra via Da Vinci e Viale Regione di giorno e di notte per poi percorrere tutta via Leonardo da Vinci o Michelangelo e salire a Bellolampo, laddove chi oggi ha una villetta non riesce nemmeno a regalarla grazie alla Discarica e a questo traffico allucinante che tra l’altro, distrugge il manto stradale che nessuno si preoccupa di riparare. I termovalorizzatori invece devono essere realizzati fuori dalle città, vicino all’autostrada, in zona industriale (come a Catnia)! La discarica di Bellolampo va chiusa e bonificata! Bellolampo deve tornare ad essere una ridente collina residenziale con vista sul golfo di Palermo! Palermo non è la discarica di mezza Sicilia!

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