Cantieri lumaca in autostrada e niente sconti, maxi multa per il Cas - Live Sicilia

Cantieri lumaca in autostrada e niente sconti, maxi multa per il Cas

Il provvedimento è dell'Autorità garante per il commercio
STRADE SICILIANE
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PALERMO – Maxi multa da mezzo milione di euro al Consorzio autostrade siciliane. Vittoria di Federconsumatori Sicilia. Riconosciuto il diritto degli automobilisti a una riduzione del pedaggio.  

Il provvedimento è dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (AGCM). All’origine ci sono le ripetute segnalazioni, effettuate della associazione dei consumatori tra aprile e settembre 202.

Tutta colpa degli infiniti e lunghi cantieri sulle autostrade A20 Messina-Palermo e A18 Messina-Catania.

La conseguente riduzione da due a una sola corsia di marcia ha aumentato a dismisura i tempi di percorrenza, causando non solo disagi, ma anche danni economici ai cittadini siciliani, ai lavoratori, alle aziende e ai numerosi turisti che ogni estate visitano la Sicilia. A fronte di tutto ciò, però, il Consorzio per le Autostrade Siciliane (che è un ente pubblico non economico posseduto e gestito dalla Regione siciliana), non ha fatto abbastanza per accelerare la chiusura dei cantieri, né ha previsto alcuna forma di risarcimento per i disagi arrecati.

Federconsumatori aveva chiesto una riduzione (o, meglio ancora, l’azzeramento) dei pedaggi pagati per percorrere le due tratte autostradali, ma il Cas si è difeso sostenendo che ciò fosse impossibile senza una apposita legge. Una tesi, secondo Federconsumatori, smentita dal fatto visto che lo stesso Cas, nel 2014 e nel 2015, aveva deliberato una riduzione del 50% del costo del pedaggio nel tratto autostradale Messina Boccetta-Villafranca Tirrena per coloro che in estate percorrevano quella tratta in specifiche fasce orarie (21-08 e 14-16).

Tale riduzione fu deliberata grazie ad una semplice autorizzazione del ministero dei Trasporti e non ci fu bisogno di alcuna legge. Di conseguenza una misura analoga si poteva ripetere senza ostacoli legali anche per limitare i disagi causati dai cantieri.

Alla luce di tutto ciò, l’Agcm- che ha acquisito anche il parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti – ha precisato che i disagi sono “ascrivibili a gravi carenze da parte del Professionista (cioè il Cas) nella gestione e nella manutenzione ordinaria delle infrastrutture ad esso affidate in concessione, senza che a tale peggioramento del servizio abbia fatto seguito alcuna riduzione o sospensione dei pedaggi”.

“Da questa vicenda – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – emergono soprattutto tre cose importanti. La prima è che l’Agcm conferma che in casi del genere il gestore del tratto autostradale deve riconoscere il diritto degli utenti a una riduzione del pedaggio ovvero al rimborso. La seconda – continua La Rosa – è che l’Agcm nel suo commento ha citato espressamente i danni all’economia locale e alle imprese di trasporto per i maggiori tempi di percorrenza causati dai cantieri”.

“La terza – conclude La Rosa – è che nella gestione delle autostrade siciliane da parte del Cas ci siano delle gravi carenze e, senza tali carenze, i cantieri non sarebbero stati così tanti, né così lunghi.

La sanzione originariamente irrogata al Consorzio autostrade era di 700.000 euro, poi ridotti a 500.000 euro vista la difficile situazione economica in cui versano le casse del Cas.


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