“Riorganizzato il management delle aziende sanitarie, adesso che la compagine delle 18 direzioni strategiche, dopo un lungo periodo di ‘gestazione’, sembra definito, è tempo di imprimere un’accelerazione al confronto per costruire assieme, sindacati e Assessorato, il percorso che dovrà portare la Sanità siciliana a livelli di eccellenza nonostante le difficoltà non siano poche”. A dirlo è la Cisl Fp Sicilia che ha scritto all’assessore Ruggero Razza per chiedere al più presto una convocazione per affrontare, in primis, il delicato tema della carenza di organico nel settore.
Emergenza che riguarda soprattutto medici e infermieri, a causa del turn over bloccato e dei pensionamenti attesi con Quota 100. “Ma sono tanti i temi che devono vederci impegnati – continua il sindacato, in una nota firmata dal segretario generale Paolo Montera che è stata recapitata all’Assessorato di piazza Ottavio Ziino – a cominciare dalla definizione dei nuovi atti aziendali, fondamentali per la gestione della sanità territoriale, per poi proseguire con i nuovi assetti dirigenziali e la costituzione delle nuove dotazioni organiche per dare il via alla riorganizzazione reale del Sistema sanitario regionale. Fondamentale la razionalizzazione, dove prevista, e il potenziamento di talune strutture fondamentali, come quelle territoriali”.
Proprio nei giorni scorsi il segretario generale della Cisl Fp nazionale, Maurizio Petriccioli, ha lanciato l’allarme sulla sostenibilità del sistema sanitario nazionale, la cui “prognosi” è stata stilata dalla Fondazione Gimbe nel suo Rapporto annuale.
“Sottomettere l’assistenza sanitaria alle ragioni dell’economia riduce la qualità delle prestazioni del Servizio sanitario e a pagarne le conseguenze sono i cittadini. La carenza di organico nel settore, medici e infermieri in particolare, genera rischi per la salute ed espone i lavoratori a situazioni gravi e pericolose, come le aggressioni che si verificano ormai sempre più di recente nei pronto soccorso e nelle guardie mediche. Siamo certi – conclude Montera – che l’assessore Razza accoglierà il nostro invito al confronto così da poter offrire il giusto contributo alla definizione dei percorsi da seguire nella Sanità regionale da qui ai prossimi anni per elevare il più possibile i livelli di soddisfazione di operatori e pazienti”.
Anche la Uil Fpl è uscita sull’emergenza organico in Sanità: “Importantissimo il grido di dolore lanciato dall’ordine degli infermieri siciliani costretti e condannati a uno stato di usura. Le dotazioni organiche sono, infatti, insufficienti e nelle strutture ospedaliere si rischia il collasso. È necessario intervenire subito e avviare le stabilizzazioni sempre promesse ma realizzate solo in parte”. Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl Sicilia ha risposto così al Coordinamento Opi Sicilia: “A peggiorare la situazione la fuoriuscita dal lavoro di quanti stanno usufruendo di Quota 100. Andando incontro alle ferie estive, tra ferie e vacanze, le strutture ospedaliere saranno costrette a sobbarcarsi un impegno ultra gravoso mettendo a rischio la responsabilità professionale degli operatori ma soprattutto dei pazienti”.