Caso Pubbliservizi, iniziativa di GC: presentato il doppio reclamo - Live Sicilia

Caso Pubbliservizi, iniziativa di GC: presentato il doppio reclamo

Ecco l'ordine del giorno.
LA PARTECIPATA
di
2 min di lettura

Catania. Proporre un doppio reclamo avverso al decreto di conversione dell’amministrazione straordinaria in liquidazione giudiziale, tramite il Comune e la Pubbliservizi, e prorogare l’attuale contratto di servizio per l’anno 2023. Questi i punti focali dell’Ordine del giorno presentato oggi, durante il consiglio straordinario dedicato alla partecipata metropolitana, dai membri del gruppo consiliare Grande Catania: Alessandro Campisi, Orazio Grasso, Bruno Brucchieri, Salvo Di Salvo, Dario Grasso, Salvatore Peci e Maria Grazia Rotella.

Nel documento si puntualizza, inoltre, che nella presentazione del reclamo avverso il decreto di conversione dell’amministrazione straordinaria in liquidazione giudiziale occorre rispettare “le condizioni poste dal MISE nel provvedimento di autorizzazione al deposito del concordato ed in particolare: aumentare, senza apporre condizioni, l’apporto economico a disposizione del concordato da €. 5.000.000,00 a 5.500.000,00 indicando tempi e modalità di avveramento”.

L’ordine del giorno punta anche alla “proroga di servizio per l’anno 2023, così da garantire sia l’equilibrio economico-finanziario della società e sia gli importi necessari per i dovuti investimenti aziendali, o provvedere alla sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio che preveda le medesime condizioni predette”.

“Ritengo non esaustiva la risposta in aula del Commissario che avrebbe dovuto già interloquire con tutti gli organi di competenza. Il commissario avrebbe dovuto dare un minimo di speranza ai lavoratori e invece, al momento, l’unica speranza è che venga accolto il reclamo presentato dal Cda. Peraltro rimango stranito dal fatto che il commissario pensi già ai contratti di solidarietà e alla procedura di affidamento ad una impresa privata che possa subentrare alla Pubbliservizi”. Così commenta dopo la seduta il consigliere Salvo Di Salvo.

“Non possiamo far ricadere su 400 lavoratori le nefaste conseguenze di una annosa ‘mala gestio’, durante la quale la politica ha abdicato al ruolo di controllore. Bisogna trovare una soluzione per garantire una continuità occupazionale a tutti i dipendenti. Il gruppo autonomista in Consiglio Comunale, proprio per questo chiede di adottare ogni misura necessaria a presentare reclamo alla dichiarazione di fallimento e di fornire una relazione scritta sulle cause che hanno portato al fallimento. In questo senso vigileremo che tutto ciò avvenga”. Così ha dichiarato il consigliere Alessandro Campisi.

“La drammatica crisi della Pubbliservizi non può essere interpretata solo ed esclusivamente alla luce di meri adempimenti amministrativi o giudiziari, senza tenere in considerazione i gravi risvolti che la stessa vicenda può avere in termini sociali, occupazionali ed economici in un territorio già particolarmente fragile come il nostro. Ritengo giusto individuare le responsabilità che hanno portato la quarta sezione del tribunale civile di Catania a rigettare l’istanza di ‘omologazione di concordato’, senza dimenticare però che non è possibile che siano sempre i lavoratori a pagare il prezzo più alto”. Le parole del consigliere autonomista Orazio Grasso.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI