Casse vuote, l'allarme di Falcone | "Regione a rischio default" - Live Sicilia

Casse vuote, l’allarme di Falcone | “Regione a rischio default”

Secondo il capogruppo di Forza Italia all'Ars, "Si registrano minori entrate per un miliardo di euro a fronte di un aumento delle spese dei vari assessorati che sono aumentate di un miliardo e 500 milioni di euro" e sarà necessaria una nuova manovra.

PAlazzo dei normanni
di
2 min di lettura

PALERMO – Se non siamo in default, poco ci manca. Di certo, secondo Forza Italia, la Regione siciliana è “in dissesto finanziario”. E poi c’è un buco di 120 milioni di euro e per chiudere il bilancio 2015 in pareggio serve una nuova manovra correttiva. Non solo. Per Fi c’è un’ipoteca sul futuro delle nuove generazioni: non a caso la Regione negli ultimi due anni ha acceso mutui per 3 miliardi di euro. “Il quadro è disastroso e inquietante” ha detto il capogruppo forzista all’Ars Marco Falcone, in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni. Dal giudizio di parifica della Corte dei conti per il 2014 “emerge uno stato di salute delle finanze regionali ‘in sofferenza’”.

“Si registrano minori entrate per un miliardo di euro a fronte di un aumento delle spese dei vari assessorati che sono aumentate di un miliardo e 500 milioni di euro – ha aggiunto Falcone -. La situazione del conto patrimoniale della Regione (beni immobili, partecipazioni finanziarie ndr) ci preoccupa: fino al 2013 ammontava a 2 miliardi di euro, quest’ anno per la prima volta registra passività per 800 milioni di euro”. “Nel 2013 le entrate sono state 19 miliardi 153 milioni, oggi si fermano a quota 17 mld 683: parliamo di 900 milioni in meno – ha proseguito -. A fronte di questo, le spese sono cresciute e ammontano a 19 miliardi 908 milioni di euro, mentre l’avanzo di amministrazione è sceso a quota 6 miliardi 401 milioni contro gli 8 miliardi 448 milioni di euro dello scorso anno. C’è un impoverimento molto chiaro della Sicilia”.

Per Falcone serve una “nuova manovra correttiva, per coprire un disavanzo di 150 milioni di euro già quest’anno”. Poi riferendosi a circa 500 milioni in arrivo da Roma, il capogruppo forzista ha detto: “Non è vero che hanno erogato 500 milioni di euro, hanno solo spalmato il disavanzo su un lasso temporale di sette anni. Serve un’azione risanatrice”. “Ci troviamo – ha concluso – solo davanti a una politica degli annunci, il ‘bilancio’ politico amministrativo di questi 3 anni è sotto gli occhi di tutti: Crocetta e il Pd è ora che vadano a casa”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI