Catania, centro storico e richiesta di sicurezza: le voci della città

Catania, centro storico e richiesta di sicurezza: le voci della città VIDEO

Viaggio a San Berillo tra auto razziate e spaccio. Ma anche speranza

CATANIA – “Siamo nel cuore pulsante della città. E qui, è la droga che genera un sistema di microcriminalità che caratterizza la quotidianità del quartiere. I vetri rotti delle auto sono all’ordine del giorno: vengono distrutti per rubare qualche spicciolo che serva a comprare la droga”. Viviana Radicchio è una residente a San Berillo vecchio, in pieno centro storico a Catania. E spiega la vicenda senza girarci troppo attorno, nei giorni in cui la questione sicurezza è tornata prepotentemente alla ribalta delle cronache.

“Prendete il cantiere di via delle Finanze – prosegue -. Qui, per un motivo o per un altro, i lavori di ripavimentazione si sono fermati o, comunque, procedono a rilento. Ebbene, in ogni anfratto viene nascosta droga che crea soprattutto la sera un meccanismo di tensioni e insicurezza che è pure difficile da immaginare”.

“Se serve l’esercito, che ben venga”

E, poi, c’è il capitolo legato all’esercito: altro tema d’attualità dopo la richiesta avanzata dal primo cittadino, Enrico Trantino, alla Premier Giorgia Meloni. “Che ben venga – ci dice un’altra residente -. Se serve, che ben venga. Ma qui c’è bisogno di tutte le istituzioni sennò non ne usciamo”.

Quello che si lamenta è certamente una condizione di sicurezza percepita a livelli minimi. In un mix che vede anche – in alcuni casi – l’eccessiva musica ad alto volume da parte di alcuni locali ed una viabilità selvaggia a qualunque ora.

Gli esempi positivi

In questo contesto, pare anche strano a dirsi, anche qualche elemento di speranza. Come quello proposto e messo in atto sempre a San Berillo da alcuni cittadini che hanno costituto un condominio di strada che ha letteralmente ridato decoro ad un’ampia porzione di quartiere. “Abbiamo sentito il dovere di riqualificare questa parte della città – spiega Jessica Testa –. Siamo otto famiglie che hanno reso il nostro condomino di strada una delle cose più belle della città. Con un quartiere riqualificato: siamo cittadini innamorati della città. Ed abbiamo deciso di sbracciarci le maniche”.

Lo sgombero della baraccopoli

Chiaro che l’impegno dei cittadini non basta. Ma diventa un importante segnale. In una zona che proprio sabato scorso ha visto l’intervento delle forze di polizia impegnate nell’eliminare la baraccopoli presente tra Corso Sicilia e piazza della Repubblica. Una condizione che andava avanti da decenni. Anche qui, probabilmente, è un inizio. Che non può restare un caso isolato.


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