Catania e contestazione, Tabbiani: “Mollare sarebbe da vigliacchi”

Catania e la contestazione, Tabbiani: “Mollare sarebbe da vigliacchi”

Il tecnico etneo è sulla graticola
IL DOPOPARTITA
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CATANIA – È un clima teso quello che si respira al termine del match contro l’Avellino. Del, resto, non potrebbe essere altrimenti. Mister Tabbiani è sulla graticola: ma in salastampa si presenta mettendoci, come sempre, la faccia.

Ed al tecnico genovese non possiamo non chiedere se abbia pensato alle dimissioni: “È un discorso complesso – dice -. L’altro giorno, messaggiando con le mie figlie, mi hanno detto: “Ci hai sempre detto di non mollare”. Ecco, io dico sempre di non mollare. Mollare, sarebbe vigliaccheria”. 

Le decisioni della Società

“Se sento la fiducia della società? Questa domanda mi è stata fatta trenta volte dall’inizio della stagione. Io sempre avuto la possibilità di lavorare bene: nel calcio contano i risultati ma io la fiducia della società la sentirei qualunque decisione verrà presa”.

La contestazione

“Oggi posso dire poco ai ragazzi, forse nel secondo tempo avremmo dovuto fare di più ma questo è il periodo. Siamo tutti giù e vorrei vedere chiunque al nostro posto. È normale ricevere contestazione a fine gara. È lampante che siamo al di sotto di ciò che possiamo dare”. 

Il rigore fallito da Chiricò

“Non voglio dare troppe responsabilità ad un giocatore che sta facendo un ottimo campionato. Meritavamo di andare al riposo con un risultato diverso”.


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