Dc compatta su Lipera che fa il punto su acqua, rifiuti e Sac

Catania, Dc compatta su Lipera che fa il punto su acqua, rifiuti e Sac VIDEO

Il congresso provinciale alla prova degli equilibri interni
L'ORGANIGRAMMA ETNEO
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CATANIA – L’elezione di Piero Lipera alla segreteria provinciale della Democrazia cristiana di Salvatore Cuffaro è stata probabilmente più difficile del previsto. Anche al netto della candidatura unica e della procedura di acclamazione che hanno dato il via alla fase nuova della rinascita Dc, quella della strutturazione. Soltanto nelle ore che hanno preceduto l’assise congressuale, all’interno di una riunione che i bene informati definiscono burrascosa, è stata raggiunta l’intesa definitiva che ha messo d’accordo tutte le anime (“e sub-anime”, riferiscono)  del partito. 

“Uniti e coesi”

A conferma delle turbolenze mattutine c’è un passaggio del discorso dello stesso Lipera. “Lavorare uniti e coesi, lasciando da parte, ora e speriamo per sempre, anche eventuali nostre interne divisioni” è l’invito pronunciato rivolgendosi ai presenti. E anche a Cuffaro, che nel frattempo sta mangiando cioccolatini e sfogliando “L’elogio dei giudici scritto da un avvocato” di Piero Calamandrei. Un’intesa tra sguardi che ha il chiaro sapore del non detto. 

Lipera si è calato subito nella parte, affrontando alcune questioni strategiche per la gestione del territorio. Quella dell’aeroporto, innanzitutto. “Decidere se cederne la gestione ad un privato straniero (che porterà i suoi utili fuori dalla Sicilia e dall’Italia) o mantenere l’attuale dei diversi enti pubblici, magari migliorando la sua governance”, ha detto nel discorso d’insediamento. 

Il dossier dell’acqua

C’è poi il dossier dell’acqua. “Al netto di ogni vicenda giudiziaria, dovrà essere la politica locale, d’intesa con quella regionale, ad individuare la soluzione più giusta, privilegiando – ha sottolineato il neo segretario – non l’interesse di questo o quel gruppo imprenditoriale, ma avendo sempre chiaro in testa il sacrosanto diritto dei cittadini a un costo del servizio più basso possibile, non dimenticando mai che l’acqua è un diritto fondamentale di tutti”. 

Il terzo punto chiama in causa l’amministrazione guidata da Enrico Trantino, che vede la Dc tra gli azionisti. “Il futuro urbanistico e la mobilità sono altri pezzi di un complesso puzzle che richiedere la nostra attenzione”. E poi i rifiuti, “la cui gestione ancora obsoleta sta depauperando le casse dei nostri comuni, che, come birilli, ad uno a uno stanno saltando per aria, andando tutti in bancarotta”. Parlando con LiveSicilia, Lipera rassicura sulla lealtà della Dc al sindaco metropolitano: “Vengo da una famiglia democratica e siamo rispettosi delle idee degli altri: non credo che ci sarà alcun problema”. 

Gli organi provinciali

Il congresso ha anche definito gli organi provinciali della Dc, attivando una meticolosa distribuzione degli incarichi, rispettosa degli equilibri di un partito locale che già esprime un assessore nella giunta regionale, Andrea Messina

Eccoli: Mario Brancato è il presidente, i suoi vice sono Elio Tagliaferro, Massimo Condorelli, Matteo Di Mauro, Valentina Milici; i vicesegretari sono Vanessa D’Arrigo, Miriam Pace, Francesco Coppa, Carlo Maccarrone. Stefano Galatà è il segretario amministrativo, mentre il capo della segreteria politica è Sebastiano Arcidiacono. Salvatore Litrico è il responsabile del dipartimento Giustizia, Angela Virgillito del dipartimento Donne e Antonio Musumeci del Terzo settore.    


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