L'esplosione e le indagini: troppe riparazioni alla condotta del gas

L’esplosione e le indagini: troppe riparazioni alla condotta del gas

Sarebbe stata individuata la perdita: prosegue l’inchiesta della Procura

CATANIA – A quanto pare si sarebbe arrivati ad una svolta. Potrebbe essere stata individuata la perdita di gas che avrebbe poi portato all’esplosione dello scorso 21 gennaio a Trappeto Nord. Una fuga che solo per una fatalità non ha fatto vittime. Parrebbe (condizionale mai come in questo caso più che mai d’obbligo) essere stata tutta colpa dei tanti, troppi, interventi di riparazione alla condotta del gas.

L’area nella quale si è al lavoro da dieci giorni è un enorme cantiere lunare. Fatto di profondi scavi nei quali è impossibile accedere con le forze dell’ordine che monitorano il perimetro rosso oltre il quale non è vietato accedere. Gianfranco Todaro presidente di Catania Rete Gas segue dalla notte dello scorso 21 gennaio l’evolversi della vicenda. Resta enorme il sospetto che una condotta sulla quale in passato si è intervenuti più e più volte possa essere il motivo scatenante che ha poi da il là alla fuga di gas.

Ma c’è un’inchiesta della Procura della Repubblica in corso. Ed occorrerà attendere i suoi sviluppi. Nel frattempo, a Catania continuano a moltiplicarsi le segnalazioni di odore gas avvertito a seconda delle zone della città. Una delle ultime in ordine in ordine di tempo quella in via Ventimiglia dell’altra sera: con la certezza che su buona parte della condotta occorrerà un investimento economico importante.

Todaro: “In 15 anni mai fatte riparazioni in quel punto”

E sulla questione, interviene direttamente il Presidente di Catania Rete Gas, Gianfranco Todaro: “Noi in 15 anni non abbiamo mai fatto riparazioni sulla condotta in quel punto”. Un concetto che viene ulteriormente rafforzato: “Non solo, noi non facciamo assolutamente questo tipo di riparazioni ma provvediamo alla sostituzione immediata del tratto di tubatura danneggiata. C’è in corso – conclude – un’indagine della Procura a cui abbiamo dato immediatamente massima collaborazione”.


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