Catania, gran lavoro a gennaio | Con Lodi sarebbe stato perfetto - Live Sicilia

Catania, gran lavoro a gennaio | Con Lodi sarebbe stato perfetto

Lo Monaco e Argurio hanno provato a chiudere col botto, ma il play campano non ha rescisso a Udine.

calcio - lega pro
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CATANIA – Attenti a quei due. Possiamo definire cosi il calciomercato del Catania. Lo Monaco ed Argurio hanno letteralmente completato l’opera iniziata ad inizio stagione con una rivoluzione totale tra entrate ed uscite. tanti i giocatori che in campo hanno tradito la fiducia nella prima parte del campionato: da Calil a Paolucci, passando per Piscitella o la discontinuità di Bastrini. Tanto da fare insomma per consegnare a Rigoli alterative o prime scelte forti in vista della volata playoff.

Ritorni importanti come quello di Giovanni Marchese scelta di cuore e non di portafoglio ad esaltare professionista ed uomo. Con Marchese il Catania e Rigoli possono cambiare, la difesa a tre ormai stuzzica parecchio soprattutto con l’altro rinforzo firmato Baldanzeddu, dal Venezia in prestito ma con la volontà di spingere sulla destra per diventare tassello fondamentale. Il problema attacco era la prima grande crepa, cosi Lo Monaco studiava e Argurio agiva, in maniera sapiente. I colpi di Tavares e Pozzebon sono tutti del Ds del Catania Argurio sotto l’assenso ovviamente di Don Petrus, con buoni rapporti con Lucarelli nell’affare Pozzebon e con Tavares fondamentali per intavolare le due operazioni. Questo grazie alla merce di scambio nel caso del Messina con Anastasi e Silva in giallorosso, mentre Tavares è un suo “figlioccio” da far tornare ad esplodere.

Calil? Lui era la zavorra economica da smaltire, il fardello per liberare e far respirare le casse. Balletti di offerte da Reggiana a Modena passando a tre ore dalla chiusura al Livorno diretto da un certo signor Protti, guarda un po’ altro amico stretto di Argurio. Lo Monaco da supervisore e gestore del tutto osservava e metteva dentro anche questa operazione, in prestito, che consegnava ossigeno e liberazione al Catania.

Il finale poteva essere Lodi, ma anche qui nessun rimpianto in casa Catania. Lo Monaco conosceva bene la situazione e il ragazzo, l’offerta del Catania era chiara con 30 mesi di contratto rispetto ai 18 della Spal. Alla fine Lodi ha voluto giocare, forse al rialzo, senza il cuore alla Biagianti o alla Marchese e forse i rossazzurri da ciò hanno perso poco rispetto al rimanere bloccato del giocatore rimasto ad Udine. Storie di calciomercato, intenso, mai banale e altamente stuzzicante questo del Catania con la nuova coppia Lo Monaco-Argurio da 9 in pagella.


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