Un libro aperto sulla storia di Catania, una location ideale per grandi eventi culturali. E’ l’area esterna del Castello Ursino lato sud, sud-est, resa fruibile al termine di imponenti interventi di restauro. La location è stata consegnata all’amministrazione comunale dall’assessore regionale ai Beni culturali, Nicola Leanza, che appena due anni addietro, nel medesimo ruolo, ne aveva appaltato i lavori, costati poco più di un milione e mezzo di euro ed ultimati nei due anni previsti. Si tratta dell’antico spazio d’armi dal quale si possono ammirare, le possenti mura della città, progettate da Ferramolino da Bergamo, la cortina est e quella sud, costruite tra il 1550 ed il 1552, la seicentesca “garitta al passo del castello”, la colata lavica del 1669, le testimonianze della ricostruzione successiva al terremoto del 1693 oltre che, ovviamente, lo stesso castello Ursino costruito, nel 1200, su promontorio a strapiombo sul mare. Un luogo unico, dove il tempo sembra essersi fermato e dov’ è possibile conoscere e toccare con mano la storia di Catania.
L’opera ha comportato la complessa rimozione della colata lavica del 1669, si è scavato in profondità per quasi 13 metri sebbene il basalto sia uno dei materiali più duri, preservando, allo stesso, tempo le mura, sommerse e cristallizzate dalla colata lavica, e le ulteriori testimonianze storiche pian piano rinvenute. Gli interventi condotti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania, guidata dall’architetto Gesualdo Campo, progettati e diretti dall’architetto Fulvia Caffo, dirigente del servizio per i Beni architettonici, sono stati finanziati con fondi Por Sicilia 2000-2006.
“Restituiamo a Catania – ha affermato Leanza nel corso dell’inaugurazione – un luogo straordinario, probabilmente unico al mondo, dove sarà possibile creare eventi e manifestazioni anche di rilevanza nazionale. Sabato prossimo organizzeremo una grande festa consegnando simbolicamente alla città, in particolare alle scuole e alla municipalità, questo spazio che andrà tutelato e curato.
A poco meno di due mesi dall’apertura del teatro Romano – ha concluso Leanza – siamo sempre più convinti che la cultura possa e debba diventare il primo fattore di attrazione turistico della nostra città”. Alla cerimonia era presente, il Sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, che ha dichiarato: “”Continua il rapporto di collaborazione con l’assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana e, dopo l’inaugurazione del Teatro Romano, esprimiamo apprezzamento per la restituzione alla città di questo importante sito”.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo