Picchiato selvaggiamente perché si ritirasse dall’asta: in due a giudizio

Picchiato selvaggiamente perché si ritirasse dall’asta: in due a giudizio

A fine settembre la prima udienza

CATANIA – Avrebbero organizzato il pestaggio di un imprenditore. Lo avrebbero prima minacciato e poi picchiato selvaggiamente per costringerlo a rinunciare all’acquisto, tramite un’asta, di un vasto agglomerato edilizio. E ci sarebbero loro, inoltre, dietro un incendio appiccato in uno degli immobili in cui si trovava la vittima.

Saranno processati fra meno di un mese: dinanzi al Tribunale collegiale di Catania, compariranno in due. Sono Francesco Calanni Pileri, già proprietario dell’immobile in questione, difeso dall’avvocato Francesco Antille; e un presunto complice, Carmelo Pino. Quest’ultimo avrebbe reclutato gli esecutori materiali del pestaggio. I picchiatori.

Dovranno comparire dinanzi ai giudici della seconda sezione penale. Secondo quanto è emerso, l’imprenditore di origine egiziana sarebbe stato colpito selvaggiamente. Lo avrebbero preso a calci e pugni al volto e all’addome. I medici per le botte ricevute dovettero asportagli la milza.
Emerse che durante l’aggressione, i picchiatori gli avevano urlato: “Tu e tuo figlio se non andate via da qui verrete ammazzati”.

La vittima decise di denunciare tutto ai carabinieri.
Lo scorso aprile è emerso che i due stavano preparando un’altra spedizione punitiva. Minacce e intimidazioni nei confronti dell’uomo sarebbero consistite, come detto, anche in un incendio. Per i vigili del fuoco non vi sarebbe alcun dubbio sulla matrice dolosa. La vittima riuscì a salvarsi scappando da una finestra.


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