Catania, il ricordo di Filippo Raciti nell'anniversario della morte - Live Sicilia

Catania, il ricordo di Filippo Raciti nell’anniversario della morte

Il poliziotto morì negli scontri allo stadio del 2 febbraio 2007
LA RICORRENZA
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CATANIA – Il Commissario della Polizia di Stato Filippo Raciti è stato ricordato nella mattina di domenica 2 febbraio nel 18° anniversario della sua morte, avvenuta nel 2007 durante gli scontri verificatisi durante l’incontro di calcio Catania – Palermo allo stadio “Massimino”.

Il Questore di Catania, Giuseppe Bellassai, il Prefetto Maria Carmela Librizzi, i Comandanti Provinciali delle Forze dell’Ordine di Catania, le autorità civili e militari insieme a numerosi poliziotti hanno reso omaggio alla memoria di Filippo Raciti stringendosi attorno ai suoi familiari.

La commemorazione di Filippo Raciti

La giornata commemorativa si è articolata in tre momenti distinti. Alle 9 il Questore ha deposto una corona d’alloro sulla tomba di Filippo Raciti presso il cimitero di Acireale, alla presenza dei familiari e di una rappresentanza di poliziotti del X Reparto Mobile, ultimo ufficio in cui Raciti ha prestato servizio.

Successivamente, nella parrocchia SS. Cosma e Damiano di piazza Machiavelli a Catania, si è tenuta una messa in suffragio officiata dal cappellano della Polizia di Stato, don Salvatore Interlando.

Al termine della celebrazione religiosa si è svolto un momento di raccoglimento allo Stadio “Angelo Massimino”, luogo dove diciotto anni fa un incontro sportivo si trasformò in tragedia.

Il ricordo allo stadio

Nello spazio antistante l’ingresso della Tribuna Vip si trova un monumento dedicato alla memoria di Filippo Raciti. Sul monumento il Questore ha deposto una corona d’alloro, alla presenza dei familiari, delle autorità civili e militari, di una rappresentanza della Polizia di Stato e di alcuni dirigenti della società sportiva Catania Football Club.

Come si legge in una nota della Questura: “Numerosi cittadini hanno partecipato alla commemorazione, ricordando i tragici eventi che rimangono impressi nella memoria collettiva dei catanesi come monito perché lo sport non diventi mai più strumento di violenza, ma simbolo di rispetto e lealtà, valori per i quali il Commissario Filippo Raciti si è sacrificato”.

Gli incidenti a Udine

Proprio il nome di Raciti è citato in una nota da Valter Mazzetti, segretario del sindacato di polizia Fsp, parlando dell’assalto a Udine di un treno su cui viaggiavano dei tifosi veneziani.

“Non c’era modo peggiore – scrive Mazzetti – di ricordare il valoroso Filippo Raciti nell’anniversario della sua tragica morte che dovendo assistere all’ennesima ignobile manifestazione di violenza legata al mondo del calcio come quella avvenuta a Udine”.

“Fa accapponare la pelle – scrive ancora Mazzetti – che, 18 anni dopo, l’unica cosa che non è cambiata è il poderoso ed encomiabile impegno di donne e uomini della Polizia per restituire gli stadi ai tifosi e alle famiglie come luoghi dove si celebra il vero sport”.


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