Catania, lo stupro alla Villa: per i "complici" chiesti fino a 9 anni

Catania, lo stupro alla Villa: per i “complici” chiesti fino a 9 anni

Si è conclusa la requisitoria del Pm Anna Tranchillo
LA REQUISITORIA
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CATANIA – Nove anni per tre imputati e 5 anni 4 mesi per il quarto. Si è chiusa con queste richieste la requisitoria della Procura di Catania al processo per il brutale stupro di gruppo ai danni di una 13enne catanese. Avvenne il 30 gennaio 2024 nei bagni della Villa Bellini di Catania. Una scena terrificante: il fidanzatino della vittima, di poco più grande di lei, fu costretto ad assistere inerme.

Pochi minuti fa in aula il sostituto procuratore Anna Tranchillo – che ha coordinato l’indagine con il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita – ha chiuso la requisitoria con le richieste di pena. I quattro alla sbarra sono ritenuti i complici. Loro non avrebbero personalmente abusato della ragazzina, ma sono accusati di concorso nel reato.

Gli altri processi

Tre sono tuttora in carcere, il quarto è ai domiciliari. Nel frattempo sono stati condannati da tempo i due che avrebbero materialmente abusato della ragazzina, un adulto e un minorenne, che hanno preso rispettivamente a 12 anni 8 mesi e 7 anni 4 mesi. Si tratta di sentenze comunque non definitive. Condannato già da tempo, ma non con sentenza definitiva, pure un terzo minorenne ritenuto componente del branco. Si è dunque conclusa la requisitoria del processo ai presunti complici. In tutto erano in sette, quel maledetto pomeriggio di gennaio.

Determinanti per l’inchiesta, si ricorda, furono proprio i resoconti della vittima 13enne e del suo fidanzatino dell’epoca. Un caso che destò orrore e indignazione. Tanti gli elementi che hanno suscitato lo sdegno. La giovanissima età delle vittime, l’aggressione ad opera di un branco. E infine il luogo, la Villa Bellini, dove teoricamente una coppietta sarebbe dovuta essere al sicuro.

Le parti civili e le difese

La ragazza, tramite i familiari, è assistita dall’avvocato Cecilia Puglisi, l’allora fidanzatino dall’avvocato Eleonora Baratta. Il collegio di difesa è composto anche dagli avvocati Alfonso Abate, Salvatore Gangi, Salvatore Cipriani, Emiliano Cinquerrui e Marisa Ventura. In aula è stata battaglia anche sui riconoscimenti. Per lo stupro di gruppo i processi, tra il tribunale ordinario e quello minorile, sono stati ben quattro. Questo, sul piano cronologico, è l’ultimo.

Ora il 12 dicembre discuteranno le parti civili. Infine il 3 febbraio è in programma la sentenza. In aula, in questo processo, sono stati sentiti due testimoni della difesa. Gli imputati hanno respinto, in vario modo, le accuse. Ai giudici spetterà stabilire le singole responsabilità degli imputati, accusati tutti di concorso nello stupro di gruppo. Per la Procura, tutti ebbero un ruolo, a vario titolo e con varie responsabilità. Il processo, come detto, si celebra dinanzi al Tribunale collegiale di Catania, preseduto dal giudice Santino Mirabella.


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