Cateno De Luca presenta "Sicilia Vera"| "Il problema è Palermo, e non Roma" - Live Sicilia

Cateno De Luca presenta “Sicilia Vera”| “Il problema è Palermo, e non Roma”

Ieri la convention del gruppo
di
3 min di lettura

“Il più autonomista degli autonomisti” lo aveva definito Raffaele Lombardo. Parole che lo stesso Cateno De Luca ha ricordato ieri, al teatro Politeama, in occasione della presentazione ufficiale del nuovo partito “Sicilia Vera”.
“Siamo la lega delle municipalità – ha detto De Luca ai giornalisti – vogliamo trasferire ai comuni e alla gente la maggior parte delle risorse”. Il leader di Sicilia Vera ha dichiarato di voler uscire da un modello, lo stesso che ha “imprigionato anche Lombardo”.

“Demolire la Regione siciliana” è quello che si legge nel grande pannello che domina il palco. “E  chi decida di spogliarsi di questo centralismo – annuncia De Luca – è nostro alleato”. Un partito “popolare, pluralista e federalista” che vede la regione Sicilia come una vera e propria “nazione”: è quanto si legge nel primo articolo dello statuto. Ma senza dare eccessive colpe a “Roma ladrona”: “Il 90 per cento delle leggi che gravano sui cittadini  – ha detto De Luca – vengono dai palazzi palermitani, lo Stato non c’entra”.

Il teatro Politeama si è riempito piano piano, fino a diventare affollato nel momento in cui Cateno De Luca è stato invitato a parlare sul palco.

“Nei confronti dei destabilizzatori – ha detto De Luca –  è l’isolamento”. Così non mancano accuse al ‘Mpa: “Quando per la riforma del sistema dei rifiuti ho visto quanto andava a pesare sulle casse dei comuni, ho rotto”. E Poi Gianfranco Miccichè “folgorato sulla via del territorialismo, ha fondato un partito che poi si è rivelato l’ennesima gamba di Roma, pronta a violentare la Sicilia. Forse non è questo che voleva fare Miccichè, ma io presento comunque qualcosa di diverso”.

De Luca lancia poi una proposta: “una confederazione trasversale per il meridione”. Chi ne farà parte? Gli esponenti dei vari partiti che hanno parlato oggi durante la conferenza hanno in vari modo accolto quest’invito: c’era chi come Francesco Musotto (Mpa) ha parlato di “proposta che ci può trovare d’accordo”, o chi come Giacomo Terranova (Fds) ha affermato che “ci sono le ragioni per andare insieme”, ma anche Nello Musumeci (La Destra): tu, io noi  avremo modo di poterci incontrare per futuri migliori”, o chi sposa “in pieno le tue idee” come Totò Lentini (Udc). E poi Noi Sud e Alleanza per la Sicilia.

Cateno De Luca ha però precisato prima ai giornalisti e poi davanti alla platea: “Ho già intenzione di portare all’Ars qualche provvedimento sul decentramento. Li vedremo con chi allearci. Anche se Sicilia Vera, può vivere anche da sola”. Già alle prossime amministrative Sicilia Vera si presenterà nelle liste di molti comuni e, in qualche caso, sostenendo il proprio candidato sindaco.

“Occorre presentare un progetto nazionale per crescere. La Lega prima di abbracciare un progetto con partiti dalle istanze nazionali non era niente”, ha invece ammonito Francesco Cascio presidente dell’Assemblea Regionale, che non si è risparmiato di ricordare come “ad aprile ancora la regione non ha un bilancio”.
E qui Cateno De Luca, nell’intervento conclusivo chiede proprio l’aiuto di Cascio: “Non si farà finanziaria se non verrà fatta luce sui debiti della Regione”. Debiti che secondo il leader di Sicilia Vera ammontano a 5 milardi.” La metà dei quali  – ha accusato De Luca – si nasconde nelle società partecipate, nelle quali sono stati assunti in 10 mila, negli ultimi dieci anni.E’ questo il governo regionale più centralista nella storia dei governi e dei parlamenti siciliani”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI