Cattedrale, le famiglie| scrivono a Mattarella - Live Sicilia

Cattedrale, le famiglie| scrivono a Mattarella

La senatrice Bertorotta ha chiesto un accesso agli atti per verificare le domande di assegnazione degli alloggi.

EMERGENZA ABITATIVA
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CATANIA – “Noi da qui non andiamo via”. Parlano così gli uomini e le donne che da quasi due mesi dormono in Cattedrale. “Le proposte dell’amministrazione comunale sono virtuali e invece di dormine in auto, in qualche ufficio o in un garage abusivo preferiamo stare qui – continuano – sotto gli occhi di tutti”. Il braccio di ferro tra amministrazione e occupanti della Cattedrale continua. “Abbiamo letto sui social le proposte dell’amministrazione – ripetono dalla Cattedrale – ma nessuno è venuto da noi e quindi non sappiamo se siano vere o no”. Il 10 gennaio scorso la senatrice Ornella Bertorotta ha chiesto ufficialmente un accesso agli atti per verificare le domande di assegnazione degli alloggi negli ultimi 10 anni con tutti gli ammessi e gli esclusi, i decreti e le ordinanze di assegnazione e l’avvenuta consegna. “Le graduatorie, i principi di assegnazione, i verbali e le domande non si trovano sul sito del Comune ed è per questo che abbiamo richiesto un accesso agli atti immediato – dice la senatrice Bertorotta – è una vergogna che delle famiglie che vivono una condizione di disagio enorme siano ancora lì in Cattedrale da quasi due mesi”.

La protesta è proseguita senza sosta e con il passare del tempo sono iniziati i festeggiamenti Agatini. Così  domenica scorsa il Velo della Santa Patrona ha iniziato la sua Peregrinatio nella diocesi etnea e ad accompagnarlo fuori dalla chiesa c’erano loro, i disagiati della Cattedrale. Le famiglie che in questo momento si trovano dentro la chiesa hanno scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che oggi sarà in visita a Librino per accendere i riflettori sul loro dramma sociale e umano. “Sono già li, tutti a togliere spazzatura e a mascherare il degrado, piantando ciclamini e potando alberi. Sembra che la nostra periferia, torni ad esistere solo quando arriva un big della politica”, si legge nella missiva. “Le volevamo dire che tutto quello che vedrà a Librino quel giorno, sarà solo un bel teatrino creato ad arte da qualcuno per fare bella figura”, scrivono gli occupanti che chiedono a Mattarella un incontro. “La vera Librino è fatta da palazzine con centinaia d’appartamenti vuoti, mai assegnati. È fatta da famiglie disperate, costrette ad occupare la Cattedrale, solamente per farsi ascoltare. – si legge-  È fatta di gente che dorme in sottoscala o in squallidi garage con bambini. La vera Librino è l’umiliazione di tante famiglie che non hanno mai avuto la possibilità di avere voce”. 


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