Centrodestra, la doppia partita: i big sbarcano a Catania

Centrodestra, la doppia partita: i big sbarcano a Catania

Una giornata (quasi) cruciale in vista del 25 settembre.

CATANIA. La doppia campagna elettorale per le Politiche e le Regionali è di fatto partita da Catania. Con l’incontro elettorale con il leader di Azione (più Italia Viva), Carlo Calenda. La giornata di oggi sarà segnata invece dalla doppia presenza ai piedi dell’Etna di Renato Schifani, candidato governatore del centrodestra, che incontrerà amministratori e militanti dei Forza Italia.

L’altro evento in agenda vede protagonista Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Per la destra, Catania è una piazza storicamente importante. Tant’è che l’ex presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e il sindaco uscente, Salvo Pogliese, provengono dalla sezione locale della fiamma tricolore. Entrambi stavolta correranno al Senato. Una doppia candidatura che viene dopo il lungo travaglio nel centrodestra sulla ricandidatura dell’inquilino di Palazzo d’Orlans e le vicende che hanno riguardato il primo cittadino catanese, rimasto impigliato tra gli stop and go della Legge Severino (applicata a seguito della condanna in primo grado per presunto peculato).

Giorgia Meloni ha fatto tappa stamani a Messina mentre in parallelo era presente nel capoluogo peloritano anche il leader del Carroccio Matteo Salvini. Una sfida al vertice in zona centrodestra. “La coalizione in Sicilia si compatta su Renato Schifani grazie a Fratelli d’Italia che per il bene dell’unità della coalizione ha fatto un passo indietro con Nello Musumeci che, secondo me, meritava la candidatura”. Ha detto la leader di FdI che a Catania sarà accompagnata da Ignazio La Russa.

”Pronti a tutelare la casa degli italiani. La casa e’ il bene primario attorno alla quale le persone costruiscono il proprio futuro”. Lo afferma Giorgia Meloni, su Facebook, annunciando che “Fratelli d’Italia approvera’ una legge che dira’ una cosa semplice: la prima casa non e’ pignorabile, salvo ovviamente per il mancato pagamento dell’eventuale mutuo ipotecario che grava su di essa e in caso di prolungata morosita’ nei confronti del condominio”.

“E approveremo anche un’altra legge – aggiunge la leader di Fdi – che prevede lo sgombero immediato delle occupazioni abusive di abitazioni altrui, senza eccezioni e stratagemmi. Ogni proprietario, affittuario, assegnatario di immobile, se subira’ l’occupazione abusiva della sua casa, avra’ lo Stato al suo fianco. Subito! Con FdI al Governo, nessuno dovra’ piu’ temere di essere sbattuto fuori dalla propria casa”.

Il leader leghista ha rilanciato invece l’annosa quanto incompiuta questione del Ponte sullo Stretto. “Ai siciliani non avere il Ponte – aggiunge – costa cinque miliardi di euro l’anno. In anno te lo ripaghi e ti permette di in andare in treno a Roma in poche ore. Certo non basta da solo: servono ferrovie all’altezza, l’alta velocito’ ferroviaria. Ma senza il Ponte lo sviluppo di Sicilia e Calabria non sara’ mai garantito. Quindi chi sceglie la Lega, a Messina come a Reggio, sceglie il si’ al Ponte, ma anche ai termovalorizzatori, all’energia nucleare, al lavoro, al futuro. Chi vuole il no puo’ scegliere, ha l’imbarazzo della scelta”.

Sempre in casa centrodestra, domani a Palermo saliranno sul palco assieme Schifani, Maurizio Lupi (Noi con l’Italia) e Saverio Romano.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI