PALERMO – Addio Ceravolo, questa è la prima vera certezza della settimana che porta a Palermo-Cesena. I rosa si avviano al match più importante di questo primo scorcio di stagione con un ribaltone societario. Quella del direttore sportivo proveniente dal Guangzhou Evergrande è la prima testa a saltare per colpa di un inizio di campionato insoddisfacente: i risultati delle prime giornate, unite ad uno scarso apporto da parte degli acquisti estivi, hanno messo il dirigente calabrese in cima alla lista dei colpevoli. Pochi mesi per essere messo alla porta, dunque. Ceravolo è ai saluti e la lista dei nomi per il possibile sostituto si fa sempre più lunga. Ma la strada che verrà percorsa dalla società sarà con ogni probabilità quella interna.
Il sostituto di Ceravolo sarà Dario Baccin, braccio e mente della Primavera guidata da Bosi e protagonista di una straordinaria cavalcata nello scorso Torneo di Viareggio. Una promozione immediata per l’uomo portato a Palermo da Giorgio Perinetti per coordinare il settore giovanile rosanero, e che nel giro di un anno si ritroverà ad avere in mano le chiavi della prima squadra. I risultati con le giovanili sono sotto gli occhi di tutti, col Palermo che ha allargato la sua rete di scout in tutta la Sicilia, pescando talenti tra i più apprezzati in ambito nazionale: dal portiere Alastra, partito in ritiro con la prima squadra in Friuli, al trequartista Bentivegna, già in orbita rosanero ma lanciato in pianta stabile in Primavera proprio durante la gestione Baccin.
Non sarà facile però calarsi nella prima avventura da direttore sportivo, in una situazione non certo tranquilla: già è arrivata una spalla a livello tecnico per Iachini, che dal ritiro in Friuli collabora con Fabio Viviani, ex allenatore in seconda di Napoli (con Reja) e Udinese (con Guidolin); adesso si potrebbe pensare a rendere meno traumatico il salto di categoria di Baccin, la cui posizione dovrebbe essere ufficializzata tra domani e dopodomani. Anche in questo caso, la lista è folta di possibili candidati. Le riserve, però, potrebbero essere sciolte con maggiore calma.
Tra dirigenti che hanno avanzato la loro candidatura e nomi suggestivi, il Palermo può sfogliare una rosa piuttosto ampia per decidere chi affiancare (ma soprattutto se affiancare qualcuno) a Baccin. Il nome più gettonato è quello di Manuel Gerolin: l’ex ds del Siena ha scambiato quattro chiacchiere con Zamparini in occasione dell’insediamento di Viviani nello staff rosanero ed è in attesa di una chiamata, anche se al momento sembra esserci un certo attendismo in società. È uscito anche il nome di Perinetti, che in questi giorni si è trovato in Sicilia per assistere alla partita dell’Italia a Palermo e a quella del Bari a Catania, ma attualmente non c’è alcun discorso di tipo professionale in piedi con Zamparini. Nessuna chiamata dalla società di viale del Fante, infine, anche per Stefano Capozucca, altro nome fatto in settimana. Intanto, il Palermo riparte da Baccin, con l’intento di raddrizzare un periodo decisamente storto.
