Cgil, Cisl e Uil: "Bisogna ridiscutere | le modalità di erogazione del Famp" - Live Sicilia

Cgil, Cisl e Uil: “Bisogna ridiscutere | le modalità di erogazione del Famp”

Ridiscutere le modalità di erogazione del salario accessario ai regionali. Metterlo al passo con i tempi. Nell'interesse dei lavoratori, della pubblica amministrazione e dei cittadini. E' quanto chiedono i sindacati FP CGIL -  CISL FP -  UIL FPL.

Il salario accessorio dei regionali
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PALERMO – Ridiscutere le modalità di erogazione del salario accessario ai regionali. Metterlo al passo con i tempi. Nell’interesse dei lavoratori, della pubblica amministrazione e dei cittadini. E’ quanto chiedono i sindacati FP CGIL –  CISL FP –  UIL FPL.

“Di fronte alla grave crisi in cui versa la Regione Siciliana, grazie alle responsabilità politiche dei governi degli ultimi dieci anni, – si legge in una nota unitaria dei sindacati – FP CGIL –  CISL FP –  UIL FPL hanno più volte richiamato l’attuale governo regionale ad assumersi le sue responsabilità per migliorare l’efficienza e l’efficacia della pubblica amministrazione attraverso un processo di riordino complessivo che dia valore al lavoro pubblico e alle professionalità che esprime.

Senza entrare in questa sede nel merito delle questioni generali per le quali FP CGIL –  CISL FP –  UIL FPL stanno preparando una iniziativa nel mese di luglio per presentare le proprie proposte sulla riforma della pubblica amministrazione ed il rilancio della contrattazione collettiva, esprimiamo ancora una volta la necessità che si affrontino le questioni contrattuali più urgenti che sostengano l’avvio dei processi di riordino, a partire dalla riforma del salario accessorio dei lavoratori.

FP CGIL –  CISL FP –  UIL FPL hanno a più riprese chiesto di avviare le trattative in tal senso dando seguito alle determinazioni finali dell’accordo sul FAMP 2013 sottoscritto nel novembre dello scorso anno con il quale abbiamo voluto mettere nero su bianco la necessità di chiudere con una gestione fallimentare delle risorse del salario accessorio da parte dell’amministrazione regionale.

Nonostante in questi mesi l’Aran Sicilia abbia più volte preannunciato l’”imminente” arrivo delle direttive da parte dell’Assessore alla Funzione Pubblica per avviare la contrattazione, soltanto da pochi giorni sappiamo dell’esistenza di una direttiva che, finalmente, sembrerebbe accogliere le nostre richieste per riaprire la contrattazione collettiva a partire dalla riforma del FAMP.

Per questo ci stupiamo del fatto che l’Aran Sicilia ci convochi il prossimo 2 luglio solamente per rimettere in scena il film già visto l’anno scorso (ed anche gli anni precedenti) che ripropone il “mercato” delle estrapolazioni a monte delle quote di fondo, sottraendo una parte ingente di risorse a tutto il personale, senza una preventiva valutazione politica e gestionale delle effettive esigenze legate alla necessità di garantire servizi essenziali.

FP CGIL –  CISL FP –  UIL FPL ritengono che questo non sia un buon inizio per aprire la discussione di mercoledì prossimo e chiedono all’Aran Sicilia di dare seguito a quanto richiamato nelle direttive assessoriali per realizzare una maggiore aderenza della disciplina del FAMP alle mutate condizioni che in questi anni si sono venute a determinare nell’amministrazione regionale, considerato che le norme contrattuali con le quali operiamo risalgono a quasi un decennio fa. Questa è la precondizione irrinunciabile per riaprire la contrattazione collettiva, a partire dalla riforma del FAMP, nell’interesse dei lavoratori e per il rilancio del lavoro pubblico”.


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