CATANIA – La Sicilia orientale è con il fiato sospeso per l’arrivo del ciclone Medicane. Il Presidente della Regione Nello Musumeci ha dichiarato lo stato di emergenza in 86 Comuni (leggi l’elenco). Catania prova a blindarsi.
Il tweet del meteorologo
“A partire dalla serata di oggi – scrive il meteorologo Giulio Betti su twitter – giovedì, e fino alla prima parte di sabato, piogge consistenti su Sicilia centro-orientale e Calabria centro-meridionale ionica”.
“Il vortice sullo Ionio, una volta “preso in carico” dalla saccatura completerà il suo movimento verso nord raggiungendo nuovamente la Sicilia (sx). Sabato il sistema, ormai scollegato dal flusso principale, dovrebbe progressivamente allontanarsi e spostarsi verso la Libia (dx)”.
“Domenica dovrebbe essere la giornata risolutiva del peggioramento”.
Venti a oltre 100 km/h
Venti burrascosi a oltre 100 km/h, mareggiate, ma soprattutto piogge torrenziali che si estenderanno anche alla Calabria meridionale: il pericoloso anticiclone che ha colpito due giorni fa la Sicilia e che ieri aveva concesso una tregua si sta nuovamente avvicinando alla regione, rischiando di trasformarsi nelle prime ore di domani in un autentico ‘medicane’ (uragano mediterraneo, chiamato così perché ricorda i ‘mostri’ che si formano sugli oceani). Lo fa sapere Andrea Garbinato, meteorologo de iLMeteo.it, sottolineando “che il rischio alluvionale per molte province dell’isola (soprattutto Ragusa, Siracusa e Catania) sarà elevato”. LEGGI LE PREVISIONI COMPLETE
Tre giorni di inferno
Tre giorni di inferno. Prima la devastazione di Palagonia, Scordia, Maniace, l’anziano morto e la moglie ancora dispersa tra le campagne polverizzate dall’alluvione. Poi la tempesta su Catania, il centro storico distrutto e un 53enne risucchiato sotto la propria auto, in una strada che si è trasformata nel canalone per lo smaltimento delle acque dei paesi etnei. (Leggi Curcio: prepararsi al peggio).
“Oggi – conclude Luca Mercalli – sarà la giornata cruciale per le previsioni e si deciderà come comportarsi. È atteso nella seconda parte di venerdì e poi anche sabato. Massima attenzione”. LEGGI L’INTERVISTA COMPLETA
Stato di emergenza in 86 Comuni
“Abbiamo dichiarato lo stato di emergenza regionale e richiesto a Roma la dichiarazione dello stato di calamità in seguito ai gravi eventi meteorologici che hanno colpito la Sicilia nel mese di ottobre e al permanente rischio per i prossimi giorni nella parte orientale dell’Isola”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo la riunione straordinaria del governo regionale tenutasi ieri al Palaregione di Catania. LEGGI L’ELENCO