Cirillo e il vertice del centrodestra: "I capigruppo non erano previsti" - Live Sicilia

Cirillo e il vertice del centrodestra: “I capigruppo non erano previsti”

La ricostruzione del segretario della Dc

PALERMO – Al vertice di maggioranza “sono andato non accompagnato dal nostro capogruppo, nel rispetto dell’invito”. A 24 ore dall’incontro di Palazzo d’Orleans nel quale il centrodestra avrebbe dovuto discutere di diversi temi, tra i quali anche la sanità (almeno nelle intenzioni di alcuni dei presenti), il segretario regionale della Dc, Stefano Cirillo, rompe il silenzio e fornisce la sua versione dei fatti. “Ho riflettuto se intervenire su ‘com’è andata la riunione dei segretari dei partiti di maggioranza con il presidente Schifani’ convocata con esplicita indicazione ‘solo per i segretari di partito’ – racconta -. Per un fatto di trasparenza desidero dire come sono andati i fatti”.

La lite Lega-Forza Italia

Cirillo afferma: “Alla riunione, che per me rappresentava la prima in qualità di segretario, come primo giorno di scuola, sono andato non accompagnato dal nostro capogruppo (Carmelo Pace, ndr), nel rispetto dell’invito. L’equilibrio e la diplomazia del presidente Schifani – continua – ha permesso un confronto solo sul tema del Ponte sullo stretto, rimandando altri argomenti all’ordine del giorno visto che l’onorevole Tardino, introducendo l’onorevole Caronia, motivava la presenza del capogruppo con la necessità di maggiore competenza sulle tematiche regionali all’ordine del giorno”. Il riferimento è all’aspro confronto registrato tra la segretaria regionale della Lega e il suo omologo di Forza Italia, Marcello Caruso. “Correttamente e per non fare sentire i presenti in imbarazzo per l’assenza degli altri capigruppo – ancora Cirillo -, il coordinatore di Forza Italia ha deciso di lasciare la riunione. Qualsiasi altra speculazione su ciò che è accaduto è pura fantasia”.

Manager della sanità, l’idea sorteggio

L’esponente della Dc poi continua: “Approfitto per rispondere anche a chi ha scritto che la proposta chiaramente provocatoria di sorteggiare i meritevoli tra l’elenco dei migliori selezionati non è una cosa seria. Credo nel primato della politica di scegliere, attraverso un metodo che è un messaggio di trasparenza, sul tema della sanità che certamente necessità di un salto di qualità e assoluto rigore”. Frasi indirizzate al deputato regionale di FdI, Marco Intravaia, che aveva bocciato la proposta della Dc. “La Democrazia cristiana e i partiti che rappresentano questo governo devono avere il coraggio sfidare le logiche ormai superate e offrire la scelta dei più competenti al servizio e per il bene di tutti, offrendo anche un nuovo metodo con criteri più severi – osserva ancora Cirillo -. Siamo certi che avremo la capacità di fare le giuste scelte offrendo ai siciliani ciò che si aspettano, soltanto i migliori per servire una sanità per tutti e alla portata di tutti”.


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