Ciucci: "Il Ponte collegherà Palermo a Helsinki, dobbiamo rispettare i tempi"

Ciucci: “Il Ponte collegherà Palermo a Helsinki, dobbiamo rispettare i tempi”

Commenti

    D’accordo sul ponte ma il collegamento di Palermo per come è ridotta sarà con la Nigeria altro che HelsinKi.

    Chi non viaggia su strada per andare ad Helsinki? Questi sono abituati a prendere tutti per il cosiddetto…e forse hanno ragione visto i politici che abbiamo in parlamento.
    Un’opera inutile e costosa, buona solo ad elargire poltrone a trombati della politica e consorterie varie.

    Un vergognoso sperpero di denaro pubblico, preso dalle tasche dei contribuenti, per un’opera dall’immane impatto ambientale, in un area tra l’altro a fortissimo rischio sismico, inutile in un contesto infrastrutturale da terzo mondo e la cui fattibilità è un autentico punto interrogativo, specie per quanto riguarda la possibilità di farci passare un treno. In nessun ponte sospeso al mondo di grandi dimensioni passa infatti una ferrovia. Di fatto quella della ferrovia è il classico “specchietto per le allodole” per vincere le resistenze al ponte. Si colmi piuttosto il pesantissimo divario infrastrutturale dell’isola nei confronti delle regioni del centro-nord, vero e unico ostacolo allo sviluppo, sicuramente più di quei tre km dello Stretto, e all’economia dell’isola.

    Penso che la civiltà di un popolo e di una Nazione si misura in base alla sua storia, alla sua cultura,alla sua conoscenza,al suo sviluppo , alla sua crescita economica e sociale, alla sua capacità di rispettare e fare rispettare le leggi e soprattutto sulla sua libertà di espressione garantita dalla sua Costituzione finalizzata  a tutelare i diritti fondamentali della convivenza civile a tutti i cittadini nessuno escluso. In una Nazione in cuo ogni cittadino ha il compito  di osservare e rispettare i suoi doveri non secondo la sua convenienza e la sua discrezione . Sta proprio nel giusto equilibrio tra diritti e  doveri  la democrazia e la convivenza . Constatiamo che spesso questo equilibrio viene violato non solo dai cittadini, ma anche dallo Stato stesso.  Spesso noi cittadini ci sentiamo lesi nei nostri diritti  anche in diritti essenziali che secondo le leggi e i regolamenti dovrebbero essere dovuti e garantiti. Come del resto, noi cittadini non osserviamo e non rispettiamo a volte, i nostri doveri rivendicando quasi persino il diritto  di non farlo. Ci sono diritti essenziali e inviolabili in quanto insiti nella nostra natura di essere uomini .  Se uno Stato o una Nazione non riesce a garantire ad ogni suo cittadino la sicurezza, la giustizia giusta, la salute e di vivere con dignità e senza privazioni è uno Stato fallito già di per se  nella sua missione e nel suo motivo stesso di esistere. In una democrazia come la nostra purtroppo, spesso accade che i diritti  previsti nella Costituzione dello Stato stesso non vengano garantiti. Le istituzioni e la politica dovrebbero avere sempre l’obiettivo e la funzione di garantire ad ogni cittadino quelli che vengano definiti i diritti primari che in quanto tali non possano essere per nessun motivo negati. Oggi come ieri ci sono diritti  che nella nostra quotidianità ci vengano palesemente negati. Spesso siamo costretti a lottare persino per ottenerli. Non ci sentiamo in questo pienamente tutelati. La grandezza e la civiltà di una Nazione non si misura soltanto nella realizzazione di grande opere per manifestare al mondo la sua grandezza,  la sua modernità, la sua magnificenza, la sua ricchezza e la sua capacità tecnologica se manca il rispetto dei diritti essenziali. Quindi ci sono altre priorità da affrontare e da risolvere in modo più immediato per dare benessere e migliorare la qualità della vita a tutti i cittadini come rendere più efficiente ,funzionale e facilitando
    l’accesso al diritto della salute senza subire lunghe liste di attesa per le prestazioni sanitarie per curarsi, per essere immediatamente assistiti nei pronto soccorso in caso di emergenza dove si resta in attesa per giorni per essere visitati a causa di disorganizzazione dovuta anche a carenza di medici ed infermieri. Ospedali senza disponibilità di numero di posti letto adeguati. Auto ambulanze di soccorso prive di medici e di operatori sanitari. Intere zone del territorio devastate da inquinamento industriale con presenza di discariche abusive al cielo aperto sui torrenti, fiumi e spiagge fino a sversare nel mare. Strade e autostrade dissestate prive di manutenzione, pericolose e non sicure da percorrere, dove si verificano giornalmente incidenti anche mortali. L’erogazione dell’acqua soprattutto nell’interno della Sicilia una volta ogni 15 giorni e razionata nelle altre zone della Sicilia. Città devastate e sporche con strade piene di buche persino nei centri urbani. Sono questi gli aspetti prioritari insieme alle opportunità di lavoro e la crescita economica e sociale che non sono dipesi e non dipendano da tre chilometri di mare che separino la Sicilia dal resto dell’Italia che si intenda ricongiungere tramite un’opera faraonica con un impatto ambientale senza precedenti, mostruosa e fatta di cemento armato ancor più in una zona tra le più alte a rischio sismico del Pianeta Terra, distruggendo totalmente intere zone della città di Messina che verrà esposta fortemente e condizionata nella sua viabilità e nel caos totale
    per almeno sei anni, se dovesse andare bene, quotidianamente diventando invivibile in ogni ora del giorno e della notte. È pura follia, quando basterebbero navi moderne e più veloci per l’attraversamento dello stretto per evitare tutta questa devastazione solo per il capriccio di qualcuno che rappresenta e sostiene che il ponte possa essere l’opportunità di uno sviluppo economico e sociale della Sicilia e della Calabria tra l’altro, quest’ultima già parte del continente, economicamente, socialmente e strutturalmente in una condizione peggiore rispetto alla Sicilia, con grave carenza di sanitari e costretta ad assumere 500 medici Cubani. Manca in toto il senso di responsabilità e di serietà soprattutto dalla politica, dalle istituzioni e da coloro ritenuti competenti in materia, i cosiddetti tecnici che sono favorevoli in quanto vedono nel ponte non la sua fattibilità,ma un’occasione per loro di guadagno senza limiti. Basti pensare all’acqua necessaria per realizzare l’opera in una realtà dove c’è penuria d’acqua e in cui da tempo viene erogata soltanto per alcune ore al giorno. Resteremo sicuramente senza acqua,sia per la siccità, sia per il ponte. O forse si potrebbe utilizzare l’acqua del mare per costruire il ponte eliminando il suo sale tramite un dissalatore. Sarebbe la prima volta in Sicilia l’esistenza di un impianto dissalatore. Occorrono linee ferroviarie nuove che dimezzino i tempi di percorso soprattutto tra i Capoluoghi di Provincia , scuole ed ospedali più efficienti. La Sicilia potrebbe diventare interamente un cantiere aperto dando lavoro a migliaia di persone, più di quanti si potrebbero utilizzare per il ponte e con il vantaggio di migliorare tutto il suo territorio evitando di realizzare un mostro in mezzo al mare in una zona dove la natura non si è risparmiata a renderla così bella e incantevole. Sta a noi esseri umani mantenerla e tutelarla e non distruggerla.
    In Sicilia vige ancora purtroppo il feudalesimo anzi il neo feudalesimo i cui protagonisti fanno parte della casta politica e che trattano i Siciliani come sudditi e che non hanno avuto la capacità e il coraggio di liberarsene , rimanendo succubi passivamente e alla mercé del politico in auge sulla scena solitamente senza alcun merito e senza mai avere fatto nulla, candidato e sostenuto dalle segreterie di partito e scelto non per capacità e competenza. In Europa vengono candidati o meglio si auto candidando i soliti nomi la cui presenza è diventata pesante e insopportabile come se oltre loro non ci sia nessuno più capace e competente. Loro che primeggiano per la loro incapacità e nullità. Poi non ci si può meravigliare che la maggioranza silenziosa non va a votare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Premesse le sentite condoglianze alla famiglia (RIP), non ho mai letto sui media alcuna relazione in merito alle condizioni del manto stradale (sempre colpa della velocità dei centauri o coinvolgimento di altri mezzi) della polizia Municipale quindi,leggere che il birillo posizionato nell'avvallamento sia stato inghiottito dalla voragine apertasi dopo mi sembra una grande corbelleria.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI