Clemente: "Motorizzazioni |Sicilia penalizzata" - Live Sicilia

Clemente: “Motorizzazioni |Sicilia penalizzata”

"La Sicilia si vede scippare le somme indebitamente incamerate dallo Stato attraverso una circolare alla quale non ci si e` opposti nei modi e nelle sedi competenti".

PALERMO – “Nonostante l`approvazione al`Ars, lo scorso 22 ottobre 2013, della mozione che impegnava il governo regionale a individuare e a percorrere tutte le iniziative utili al fine di ripristinare l`introito nel bilancio della Regione siciliana del gettito derivante dalle operazioni effettuate in via telematica dalle imprese di revisione che operano nel territorio siciliano, di fatto ad oggi la situazione è rimasta invariata e la Sicilia si vede scippare le somme indebitamente incamerate dallo Stato attraverso una circolare alla quale non ci si è opposti nei modi e nelle sedi competenti”. Lo dice il deputato regionale del Cantiere popolare Roberto Clemente. “Gli incassi per la revisione dell`automobile – spiega – sono infatti confluiti nelle casse regionali sino al 2011 quando, a seguito della introduzione di un nuovo programma informatico, questi diritti di revisione sono stati fatti propri dalla amministrazione centrale. La perdita per le casse regionali è di 10 milioni di euro annui e da allora ad oggi la Sicilia ha perso 50 milioni di euro, una somma che la Regione ha tutti i titoli per rivendicare. Il rischio pero` e` quello di una estensione del provvedimento ad altre tipologie di operazioni come immatricolazioni, targhe e collaudi, nel silenzio del governo regionale e con ulteriore danno per le nostre finanze. Il governo regionale non dovrebbe recepire provvedimenti o circolari ministeriali che possano far affluire nelle casse dello Stato risorse finanziarie di pertinenza regionale, come sono proprio quelle relative ai diritti in materia di operazioni di motorizzazione, (come stabilito dal decreto legislativo 296 dell`11 settembre 2000 per il quale le competenze in materia di motorizzazione, espletate con uffici e personale regionale, sono trasferite alla Sicilia). E cosi e` stato sino al 2011, quando a seguito della introduzione di un nuovo programma informatico, questi dritti di revisione sono passati allo Stato centrale. Una vera e propria ingiustizia alla quale occorre opporsi. In un mio recente incontro con l`assessore ai Trasporti Nico Torrisi ho fatto presente la situazione e lui si e`mostrato molto sensibile nei confronti di questa tematica, avviando subito una interlocuzione diretta con il Ministero delle Infrastrutture per una soluzione del problema, anche perché le somme in questione – conclude Clemente – sono rilevanti e la Sicilia non può permettersi di perderle”.


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