PALERMO – “Il comitato di conciliazione di cui parla la bozza del contratto di governo fra Movimento 5 Stelle e Lega mi ricorda tanto il gran consiglio del fascismo. Siamo già agli organi paralleli”. Sono state queste le parole pronunciate dal ministro uscente alle Infrastrutture Graziano Delrio, capogruppo del Partito democratico alla Camera. Intervenuto ai microfoni della trasmissione “Circo Massimo”, su Radio Capital, il big renziano ha commentato duramente l’indiscrezione diffusa nella giornata di ieri da Huffington Post che ha pubblicato una bozza del cotnratto di governo che M5s e Lega stanno ancora elaborando. Delrio conferma così le posizioni già assunte dal segretario dimissionario dei dem Matteo Renzi: il Pd non farà sconti al nascituro governo e la sua sarà un’opposizione durissima.
Dalle carte, è emersa la volontà dei due leader “governativi” di creare un organo parallelo al Consiglio dei ministri, per affrontare – di volta in volta – particolari problematiche. Il “comitato di conciliazione” sarebbe così composto dal Premier, da Di Maio e Salvini, dai capigruppo dei due partiti alla Camera e al Senato e dal ministro competente per quel settore.