Comunali, l'Udc non ci sarà |D'Agostino: "Noi impreparati" - Live Sicilia

Comunali, l’Udc non ci sarà |D’Agostino: “Noi impreparati”

Saranno dislocati all'interno delle due civiche a sostegno di Enzo Bianco i candidati dello scudocrociato. "Una scelta resa necessaria - spiega a LiveSiciliaCatania il deputato regionale Nicola D'Agostino- dopo l'uscita di Leanza". Sull'indiscrezione circa l'appoggio dell'Articolo 4 in favore di Bianco, aggiunge: "Fatto positivo".

CATANIA – Non ci sarà lo scudocrociato alle prossime amministrative di giugno. L’Udc, infatti, non schiererà il logo e il motto ufficiale. A riferirlo a LiveSiciliaCatania è Nicola D’Agostino, deputato regionale del partito di Casini: “Non ci sono le condizioni”. Una scelta cromatica tutt’altro che politica, ma dettata invece da condizioni strettamente numeriche: “Con l’uscita di Leanza – ha aggiunto D’Agostino- è complicato mettere assieme una lista competitiva”. Dell’Udc ci saranno lo stesso in campo candidati, che saranno inseriti nelle due civiche a sostegno di Enzo Bianco.

La lista e il logo dell’Udc ci sarà alle prossime amministrative in sostegno di Enzo Bianco?

“No, non la presentiamo”.

Come mai?

“Dopo l’uscita di Leanza non c’erano le condizioni”.

È un problema numerico, dunque?

“C’era una lista che doveva essere, evidentemente, forte. Immaginata assieme a tutti gli altri deputati regionali e all’establishment di corredo: insomma, pensato attorno a quello che era il partito fino a due settimane fa. Chiaramente, essendosene andata una buona parte, risultiamo impreparati. Fosse successo sei mesi fa, saremmo riusciti a fare il giusto reclutamento. Ora diventa complicato, in una città come Catania, mettere in piedi una lista competitiva. Rischiamo di mettere assieme candidati, così, raffazzonati ”.

Sarete dunque all’interno delle due civiche in supporto di Bianco?

“Sì, ci saranno al loro interno diversi candidati che faranno riferimento all’Udc”.

Qualche nome eccellente?

“Ancora è prematuro dirlo, ci sono vari candidati. Le saprò dire fra qualche giorno. Sono comunque almeno una decina”.

Ma nelle liste a sostegno di Bianco come sarà deciso il capolista, in base a quale criterio?

“Io non credo che ci sia un problema di “capolistato”. Il capolista ormai non ha molto significato. Una volta, quando c’erano le preferenze numeriche, era effettivamente il numero uno, sia come onore che come vantaggio. Non credo ci sia questa concorrenza. Comunque, non è un tema che mi appassiona”.

Leanza avrebbe già sciolto la riserva in favore della candidatura di Enzo Bianco, come commenta?

“È un fatto assolutamente positivo”.

Possiamo dire che siete ufficialmente “separati in casa”?

“Diciamo che rimaniamo amici, colleghi, in fondo ci conosciamo da una vita. Una cosa solo le scelte politiche, altra cosa sono le scelte personali ”.

 


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