Reticenti sul bonus ai dipendenti |Zammataro: "Sarà ricorso al Tar" - Live Sicilia

Reticenti sul bonus ai dipendenti |Zammataro: “Sarà ricorso al Tar”

L'ex consigliere comunale torna a chiedere spiegazioni relativamente al premio produzione di oltre 700 mila euro elargito ad alcuni dipendenti dell'ufficio Tributi. E annuncia un esposto al garante nazionale Anticorruzione.

l'elenco

CATANIA – Un elenco vuoto o quasi, consegnato per di più in ritardo. Non è stato semplice per l’associazione nazionale dei consumatori Codici, ottenere l’elenco dei beneficiari, tra i dipendenti comunali, del super bonus – circa 750 mila euro – per l’attività lavorativa prestata dagli addetti ll’ufficio riscossioni nell’accertamento dell’imu, stabiliti da un provvedimento dirigenziale del luglio scorso. O meglio, non è tuttora semplice. Perché, nonostante siano ampiamente trascorsi i trenta giorni previsti perché le amministrazioni pubbliche consegnino gli atti richiesti, l’elenco fatto pervenire all’associazione risulta incompleto. Accanto alle cifre – riferite a una prima tranche – infatti, non figurano i nomi dei beneficiari. Né le motivazioni della cifra ricevuta.

Da qui la pubblica denuncia di Manfredi Zammataro che ha annunciato l’intenzione di presentare un esposto al procuratore dell’Authority anticorruzione, Raffaele Cantone, con una richiesta di audizione sulla vicenda. Non solo. La vicenda arriverà anche al Tar che dovrà pronunciarsi in merito all’effettiva trasparenza dellì’amministrazione comunale non in generale, ma con specifico riferimento al bonus elargito agli impiegati dell’ufficio riscossioni.

Una battaglia che, spiega Zammataro, è portata avanti in nome della trasparenza amministrativa.”Da una parte bisogna garantire l’accesso agli atti, così come vuole la legge (la 241 del 1990 n.d.r.)  entro i termini stabiliti – afferma – e dall’altra fare in modo che le informazioni siano complete ed esaustive”.

E invece, l’elenco consegnato da Palazzo degli Elefanti all’associazione è pieno di omissis e privo di nomi. Nonostante la legge 33/2013 imponga alle pubbliche amministrazioni, tra le altre cose, la pubblicazione non solo delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, ma anche i documenti e le informazioni relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico, le informazioni relative ai titolari di incarichi amministrativi di vertice e di incarichi dirigenziali a qualsiasi titolo conferiti, nonché di collaborazione e consulenza e quelli relativi alla dotazione organica, al costo del personale a tempo indeterminato e i dati sul personale con altre tipologie contrattuali, nonché gli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici e informazioni relative alla concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese, e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati.

Un diritto, garantito dalla legge, che non sembra cosa semplice al comune di Catania. “Abbiamo pensato che ci potessero essere motivi di riservatezza o privacy alla base della scelta dell’amministrazione di non inserire i nomi – aggiunge Zammataro – ma poi abbiamo trovato documenti pubblicati che riportavano regolarmente i nomi dui chi ha beneficiato di bonus produzione. A questo punto – conclude – è lecito domandarsi il motivo del silenzio sulle generalità di chi ha guadagnato il bonus e del perchè non sia allegato il verbale sindacale nel quale siano indicati gli obiettivi e la ripartizione delle somme tra i dipendenti”. Come ha spiegato l’avvocato Mario Campione “Manca il verbale della riunione sindacale – afferma – che riporta gli obiettivi da raggiungere e i criteri di distribuzione del bonus. In altri progetti invece c’é”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI