Confronto Borsellino-sindacati | Sì al dialogo, slittano i concorsi - Live Sicilia

Confronto Borsellino-sindacati | Sì al dialogo, slittano i concorsi

Faccia a faccia oggi nei locali dell'assessorato alla Salute. L'assessore ritira i tagli previsti nelle linee guida per le piante organiche. Previsti tre tavoli tecnici che si concluderanno tra un mese. Prima di allora le aziende non potranno procedere con le annunciate assunzioni.

PALERMO – Si è anche vissuto qualche momento di tensione, oggi, all’assessorato alla Salute. Dove i sindacati dei manager hanno anche ventilato l’ipotesi dello sciopero dell’intero comparto. Alla fine, l’assessore Lucia Borsellino ha “riaperto” il dialogo con le sigle, fermo da mesi, per discutere le linee guida che le aziende sanitarie dovranno seguire in vista di possibili nuove assunzioni. Un tavolo che si è dato già una scadenza di trenta giorni. Prima di allora, le aziende non potranno procedere con i nuovi concorsi. Che quindi slittano ancora.

“Su dotazioni organiche e aziendali si torna finalmente a discutere” il commento dei segretari generali delle sigle confederali del pubblico impiego: Michele Palazzotto (Fp Cgil Sicilia), Luigi Caracausi (Cisl Fp Sicilia) e Enzo Tango (Uil Fpl Sicilia). Parole di soddisfazione, espresse alla fine dell’incontro avuto questa mattina con l’assessore dopo dieci mesi di silenzio e dopo la sospensione di una manifestazione unitaria indetta dalle sigle confederali lo scorso 18 febbraio.

“L’Assessore alla Salute, Lucia Borsellino ha accettato le richieste delle organizzazioni sindacali – scrivono i dirigenti sindacali – e eliminando qualsiasi blindatura delle bozze proposte e definite in maniera unilaterale”. Concordata così l’istituzione di tre tavoli tecnici con il compito di “definire insieme contenuti e obbiettivi”. Dall’incontro anche una prima garanzia: “Quella che non ci saranno – annunciano i tre segretari – tagli rispetto ai limiti dei tetti di spesa del 2011”. I tre tavoli, partiranno dalla prossima settimana: lunedì quello per l’area medica, martedì quello per la dirigenza (sanitaria, tecnica, professionale e amministrativa) e mercoledì per il comparto. Il tempo stimato per per definire le nuove linee di indirizzo, come abbiamo detto, è quello di trenta giorni dalle prime convocazioni.

E soddisfatto per l’apertura della concertazione anche il sindacato dei medici ospedalieri Cimo: “Le nostre richieste – dichiara Angelo Collodoro – sono state accolte. Il confronto finalmente è stato avviato, come volevamo. Se son rose fioriranno adesso aspettiamo l’assessore alla prova dei fatti. La marci indietro sui tagli – insiste Collodoro – è una buona notizia. Ma adesso va discussa l’impostazione generale. Finché si continuerà a perseverare nell’errore,da taluni voluto, di parlare solo e sempre di ospedale ignorando che la sanità è un sistema che funziona nell’ insieme Ospedale-territorio allora saranno solo guai per tutti. Perche se i servizi territoriali funzionano i cittadini non dovranno recarsi in ospedale per fare una Tac o una Risonanza Magnetica come pure una visita specialistica, e questo eviterà l’accesso improprio ai Pronto Soccorso cosi come i ricoveri impropri. Quando un cittadino viene dimesso non deve tornare in ospedale ma essere seguito sul territorio a costi inferiori e con maggiore soddisfazione grazie all’integrazione Ospedale -Territorio. Solo Servizi territoriali che funzionano salveranno gli ospedali dall’implosione”. Intanto si riprende a dialogare. Trenta giorni, per definire le linee guida per la rideterminazione delle piante organiche degli ospedali siciliani. Per i concorsi se ne riparlerà più in là.


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