Consiglio, accordo sulle commissioni: risolto il rebus per le presidenze - Live Sicilia

Consiglio, accordo sulle commissioni: risolto il rebus per le presidenze

La prossima settimana prenderanno il via i lavori

CATANIA – Si vede dalle presenze quanto il Consiglio comunale di Catania sia ancora nella sua luna di miele con la città. Ieri sera il senato cittadino ha approvato la composizione delle commissioni consiliari con solo due assenti: gli altri 34 eletti c’erano tutti e, all’unanimità, hanno votato le undici compagini che, già dalla prossima settimana, dovrebbero essere convocate per discutere i problemi della città.

Il gioco delle tre carte

Ne esce sostanzialmente confermata la composizione già anticipata giorni fa da LiveSicilia. Le uniche variazioni sono state approvate con un emendamento concordato tra il Movimento per l’Autonomia e Prima l’Italia. Questioni di equilibri, anche in relazione alla partita delle presidenze. Alla seconda commissione, quella che si occuperà di Partecipate e patrimonio, al posto della consigliera Mpa Serena Spoto siederà il consigliere, sempre Mpa, Angelo Scuderi. Spoto, invece, prenderà il posto di lui alla sesta commissione, quella su Ecologia e Rifiuti, di cui dovrebbe essere eletta presidente.

Altro scambio, sempre tra la seconda e la sesta commissione, riguarda il consigliere Orazio Grasso (Mpa) e il consigliere Andrea Cardello (Prima l’Italia). Grasso passerà alla sesta e Cardello siederà alla seconda, per diventarne presidente. Un gioco delle tre carte necessario per risolvere un rebus che ha tenuti impegnati i gruppi consiliari in queste settimane. “Qualcuno ci ha rimproverato la lunghezza del confronto“, ammette Maurizio Caserta, capogruppo del Partito democratico, prendendo la parola per la prima volta in aula. “Ma sono i necessari tempi del rispettoso confronto politico”, dice.

I presidenti delle commissioni

La quadra, alla fine, si è trovata. E ogni sorpresa dovrebbe essere a questo punto scongiurata. La commissione Bilancio dovrebbe essere presieduta dal sammartiniano Maurizio Zarbo. Sempre a Prima l’Italia andrà anche la commissione Partecipate, con Andrea Cardello. Due delle commissioni chiave, in una consiliatura che sarà costretta ancora a fare i conti con il dissesto economico-finanziario. La terza commissione, quella sulla Mobilità, è confermata per Giovanni Curia, del gruppo Trantino sindaco.

Una commissione all’opposizione

Sulla quarta commissione, Regolamenti e statuto, un posto è stato assegnato all’opposizione: la presidente sarà Gianina Ciancio. Nonostante i mal di pancia, già evidenti, all’interno del gruppo del Pd, che avrebbe voluto per sé, visti i numeri in aula, almeno una presidenza.

Risolto il problema dell’Urbanistica

La commissione Lavori pubblici, la quinta, sarà presieduta dall’autonomista Angelo Scuderi. Ancora a una lombardiana, Serena Spoto, andrà invece la commissione rifiuti, cioè la sesta del conteggio. La settima (Cultura), l’ottava (Servizi sociali) e la nona (Personale) saranno presiedute da tre new entry del Consiglio comunale: Giovanni Magni (Fratelli d’Italia), Melania Miraglia (Forza Italia) e Simona Latino (Democrazia cristiana).

Sulla decima commissione, l’Urbanistica, si è consumato un derby tutto interno al centrodestra. Che, alla fine, col sostegno anche dell’opposizione, è stato vinto da Fratelli d’Italia: numeri alla mano, il presidente dovrebbe essere Erio Buceti. L’ultima delle commissioni, l’undicesima, sulle Attività produttive, andrà al neomeloniano Anthony Manara.

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