Consiglio, "resiste" Idv| Occhipinti nuovo capogruppo - Live Sicilia

Consiglio, “resiste” Idv| Occhipinti nuovo capogruppo

Filippo Occhipinti

Nonostante la nascita del Mov139, Idv non sparisce grazie a Caracausi e Occhipinti.

SALA DELLE LAPIDI
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PALERMO – A Sala delle Lapidi la nuova Idv, targata Ignazio Messina, “sopravvive”. Nonostante la nascita del Mov139, che raggruppa 27 dei 29 consiglieri eletti con il partito di Antonio Di Pietro, il gruppo del gabbiano arcobaleno non sparirà grazie a Paolo Caracausi, presidente della commissione Attività produttive, e a Filippo Occhipinti, tesoriere regionale che farà anche da capogruppo.

“Abbiamo deciso di rimanere in Italia dei Valori per il valore della coerenza verso i 28 mila elettori che alle scorse amministrative hanno sostenuto la lista e l’amore per il partito e la sua storia politica che ancora può dare tanto per il bene comune – dicono in una nota congiunta Caracausi e Occhipinti – ora dobbiamo rimboccarci le maniche e ricostruire quel ponte con l’esterno che sarà in grado di spiegare con chiarezza, a tutti i nostri interlocutori, compagni di viaggio e avversari, che IDV è tornata e saprà coniugare, come e più di prima, l’insieme dei suoi inalienabili valori con un’azione di presenza nel territorio e attenta ai bisogni della gente, per cambiare il Paese. Abbiamo iniziato a ricostruire Idv perché vogliamo una Palermo diversa e, insieme a Leoluca Orlando, saremo in grado di cambiarla sul serio. Siamo dispiaciuti che i nostri ex compagni di viaggio abbiano fatto una scelta diversa“. Il gruppo resterà quindi nella maggioranza, che potrà contare così su due gambe.

 


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Commenti

    Quando una lista civica si allea coalizzandosi con un partito, cessa di essere tale perché di fatto ha venduto il proprio senso civico prostrandolo a servizio della cosiddetta coalizione. Smettetela di chiamarle liste civiche e chiamatele col loro nome “partiti politici senza scrupoli”.

    Le peggiori elezioni regionali siciliane della storia dell’autonomia si sono ormai ridotte a delle primarie tra improvvisati leaders che cercheranno di aggiudicarsi i collegi sicuri per le future politiche. I deputati peones stanno inoltre firmando cambiali che non riusciranno ad onorare perchè salirà un governo a 5 stelle o, bene che vada, un governo di tecnici “bipartisan” o, per meglio dire, “double face”, da qualcuno definito anche “di salute pubblica” che, anche se durerà poco, avrà la capacità di far chiudere definitivamente le poche segreterie politiche che ancora sono aperte. E’ solo una corsa alla salvezza individuale. Perciò fatevi pagare l’affitto della sede del comitato elettorale perchè dal 6 novembre scompariranno tutti dalla circolazione

    E’ un gran casotto. Ed e’ il segno della perdita di qualsiasi valore “civico”…

    Civico è l’interesse per i temi comuni, non l’assenza di un’orientamento politico. Non per nulla si parla di civici di sinistra, civici di destra, etc

    Non passano et non contano (scusate il latinismo).
    Solo una ricerca spasmodica di qualche poltroncina.

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