Consiglio, si discute il bilancio |Girlando: "Regge ai tagli" - Live Sicilia

Consiglio, si discute il bilancio |Girlando: “Regge ai tagli”

Il documento di programmazione economica del Comune arriva in aula, l'assessore al Bilancio si scusa per il ritardo.

La nota di Palazzo degli elefanti
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CATANIA – L’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando, parlando con i giornalisti a margine dei lavori del Consiglio comunale di Catania che sta discutendo in aula il documento contabile preventivo per il 2014, ha parlato di “Bilancio equilibrato che riesce a reggere i tagli nei trasferimenti erariali mantenendo inalterato il livello dei Servizi resi lo scorso anno con particolare attenzione al Sociale” Girlando ha attribuito il risultato “A un miglioramento dei controlli sulla spesa ma anche all’incremento della lotta all’evasione” sottolineando come dal 2012 al 2014 si sia passati “da qualche centinaio di migliaia di euro a ben due milioni e mezzo di tributi pagati”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti Girlando ha sottolineato come, a partire dal 2015, quando entrerà in vigore il nuovo sistema della Contabilità “ogni Comune potrà spendere soltanto quello che riuscirà a incassare e questo, se renderà impossibile creare nuovi buchi di Bilancio, obbligherà l’Amministrazione a curare con la massima attenzione la fase della riscossione dei tributi”.

Dobbiamo comprendere fin da subito – ha detto – che soltanto con una efficace riscossione potremo garantire ai cittadini l’erogazione dei servizi, migliorandoli sempre di più”. Entrando nel merito dei numeri del Bilancio, Girlando ha rivelato che il documento contabile prevede una spesa di parte corrente di circa quattrocento milioni di euro tra cui 108 milioni per spese del Personale, “in diminuzione dunque, rispetto al 2013, di circa cinquemilioni di euro”.

“Sono poi previste – ha aggiunto l’Assessore – spese per Servizi per circa 150 milioni, di cui 57 per il servizio smaltimento rifiuti, venti per il contratto di servizio con l’Amt, 18 per il contratto con la Multiservizi, venti per i Servizi sociali e cinque per l’Istituto musicale Vincenzo Bellini”.


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