Sicilia, Consorzi di bonifica, SuperZes e manovrina: il menu dell'Ars

Consorzi di bonifica, ‘SuperZes’ e manovrina bis: ecco il menu dell’Ars

La tabella di marcia
IL PARLAMENTO REGIONALE
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PALERMO – La riforma dei Consorzi di bonifica, il disegno di legge sulle Aree a burocrazia semplificata e legalità controllata e, infine, le norme sugli enti locali. Sullo sfondo la manovrina bis, che deve ancora essere approvata dal governo Schifani. Queste le prossime tappe che attendono l’Assemblea regionale siciliana.

L’Ars e il caso-Galvagno

In un Parlamento scosso per l’inchiesta che ha investito il sui rappresentate più alto, il presidente Gaetano Galvagno, con il coinvolgimento dell’assessora al Turismo Elvira Amata, l’interrogativo più grande riguarda proprio le prossime variazioni di bilancio. Sarà la seconda manovrina del 2025 e dovrebbe arrivare in Aula ad agosto: sarà l’ennesimo test di tenuta della maggioranza, che precederà poi la Finanziaria d’autunno.

A Palazzo d’Orleans si lavora al testo ed è stato avviato un primo confronto preliminare. Protagonisti l’assessorato all’Economia, retto da Alessandro Dagnino, il governatore Renato Schifani e gli assessori che compongono la squadra di governo, chiamati a formulare ciascuno le proprie proposte. Difficile che in queste variazioni di bilancio possano trovare posto interventi localistici spesso sponsorizzati dal Parlamento, vista anche l’eco mediatica provocata dall’inchiesta su Galvagno che ogni giorno si arricchisce di nuovi capitoli.

Altrettanto difficile sarà trovare sponda nell’opposizione, che nelle puntate precedenti ha assunto invece un atteggiamento di collaborazione. Al momento dal Movimento cinque stelle continuano ad arrivare segnali di contrapposizione, con l’ultima richiesta di rimozione di Amata dall’assessorato al turismo. “Dai meloniani solo disastri in quell’assessorato”, ha tuonato il capogruppo pentastellato Antonio De Luca.

La riforma dei Consorzi di bonifica

Sala d’Ercole, intanto, dovrà superare lo scoglio della riforma dei Consorzi di bonifica. “Questo testo sarà bocciato dalla stessa maggioranza”, ha avvertito il deputato del Pd Dario Safina nell’ultima seduta, segnalando i malumori interni al centrodestra.

Il disegno di legge, illustrato a Sala d’Ercole dal presidente della commissione Attività produttive Gaspare Vitrano, è atteso da anni e punta a riordinare tutto il settore riducendo gli attuali enti da 13 a quattro. Nasceranno i Consorzi Sicilia nord orientale, Sicilia nord occidentale, Sicilia sud occidentale e Sicilia sud orientale. I vecchi Consorzi saranno liquidati.

Le ‘SuperZes’

Superato questo scoglio, sarà il momento per Sala d’Ercole delle Aree a burocrazia semplificata, o ‘SuperZes’, come sono state definite. La legge dà vita a delle zone con regimi ancora più vantaggiosi rispetto alla semplice Zona economica speciale che il governo nazionale ha allargato a tutto il meridione d’Italia. Le modifiche volute dal governo meloni hanno comunque dato alle Regioni la possibilità di intervenire con ulteriori agevolazioni e provvedimenti volti a sburocratizzare. (Cronaca Politica)


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