Conte si è dimesso, consultazioni da Mattarella - Live Sicilia

Conte si è dimesso, consultazioni da Mattarella

Commenti

    presidente onora la memoria del grande piersanti e liberaci da questi personaggi in cerca d’autore

    Nel 1964 l’allora Presidente della Repubblica Antonio Segni affrontò una crisi politica molto simile a quella odierna, ovvero di un governo di centro-sinistra presieduto da Aldo Moro che era rimasto senza una maggioranza che neppure poteva ricomporsi con il serio rischio di lasciare il paese senza governo. Oltretutto un accordo fra i partiti sembrava impossibile a causa di odio e gelosia reciproca e consideriamo che tutto ciò avveniva in una Italia in pieno boom economico a differenza di quella attuale preda invece di pandemia e crisi economica pesantissima.
    Il Presidente Segni al fine di farsi sapientemente consigliare sulle difficili quanto impossibili scelte che si dovevano effettuare convocò allora al Quirinale il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. Giovanni De Lorenzo ed il Capo di stato maggiore della difesa Gen. Aldo Rossi e non solo, lo fece proprio durante le consultazioni con i partiti per nominare un nuovo governo.
    Certo ora siamo nel 2021 e non nel 1964, Presidente è Mattarella e non Segni, ed i generali sono cambiati tuttavia certe lezioni della storia non dovrebbero mai essere dimenticate…..

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Se è vero che Cuffaro poteva muovere 250 mila elettori, perché la Dc non ha fatto un giro in Sicilia per raccogliere le firme e presentare una propria lista per le Europee? Se non lo ha fatto vuol dire che Cuffaro, si sarà appesantito?, non ce la fa più a muoverli, o ha ritenuto più facile e conveniente un accordo di vertice nella convinzione che tutte le porte gli si sarebbero spalancate con un “che bello, c'è Totò!” di benvenuto. Così non è andata. E allora (Totò) ha alzato il pollicione ed è partito l'autostop, ma l'hanno lasciato a terra. Oggi i suoi voti sono sul piatto al miglior offerente, ma anche regalati nessuno se li prende.

Pedicini "tuona" e Santoro sta zitto... Michele ha forse dimenticato il siparietto tv di Totò nella trasmissione con Falcone? La gente no. Tra l'altro, qualora per un miracolo Santoro riuscisse a candidarsi non potrebbe mai superare la soglia di sbarramento del 4%. Il suo è chiaramente un disegno velleitario e perdente in partenza, ma c’è modo e modo di perdere. Accettando l’aiuto di Cuffaro (questo vuole dire non dissociarsi pubblicamente) Santoro sta scegliendo il modo peggiore.

Mi congratulo per l’articolo. In effetti Clemente, che ho conosciuto nel lontano 1985, e’ stai e resterà una icona delle Egadi nel mondo. Celeberrima la sua canzone “ Finestra Chiusa” che mi sono divertito a suonare con lui. Non posso però concordare con l’altra affermazione relativa al “leggendario Rais” Cataldo. Il vero ed unico grande Rais della tonnara di Favignana è sempre stato Spataro che, tra l’altro è ancora perfettamente arzillo. Ciò non toglie che Cataldo e’ stato anche un personaggio che ha reso riconoscibile le Egadi ovunque.

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