PALERMO – Prende nuovamente vigore a Palermo il fenomeno del contrabbando delle sigarette e i controlli delle forze dell’ordine si fanno sempre più serrati, con arresti, denunce e sequestri. In due distinte operazioni la guardia di finanza ha sequestrato circa ottanta chili di “bionde”: durante le attività di controllo economico del territorio, i “baschi verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Palermo hanno controllato un quarantenne, V.M., intento a vendere sigarette nella zona di Brancaccio.
Nella sua abitazione dove sono state trovate, nascoste in un ripostiglio e custodite in diverse scatole di cartone, numerose stecche di sigarette prive del sigillo dei Monopoli di Stato. In tutto sono finiti sotto sequestro 3700 pacchetti, e il responsabile è stato arrestato e posto ai domiciliari.
Nel corso dei controlli al porto sulle navi in arrivo da Tunisi, invece, i finanzieri del Gruppo di Palermo, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno effettuato tre sequestri amministrativi a carico di altrettanti tunisini per un totale di circa otto chili di sigarette. Erano state nascoste all’interno di confezioni di dolci, di pannolini per bambini e, addirittura, nel rivestimento di materassi di gommapiuma.