PALERMO – Si trova da sei mesi in custodia carcere, la vittima si è trasferita all’estero e bisogna tenere conto dell’emergenza sanitaria che coinvolgerebbe anche i penitenziari.
Per tutti questi motivi sono stati concessi gli arresti domiciliari ad Alessandro Guddo, 40 anni di Altofonte, arrestato lo scorso agosto. È accusato di tentato omicidio per avere accoltellato un barista che aveva dato uno schiaffo al figlio, a Villaciambra.
Il giudice per le indagini preliminari Pergiorgio Morosini ha accolto la richiesta degli avvocati Raffaele Bonsignore e Giovanni Castronovo. Il processo, che si sta svolgendo con il rito abbreviato è prossimo alla conclusione.