CATANIA – L’ex presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta è stato condannato dal Tribunale di Catania per avere diffamato il giornalista Gregorio Arena, che faceva parte dell’ufficio stampa dell’ente, che aveva accusato di “assenteismo” durante la sua partecipazione alla trasmissione l”Arena’, su Raiuno, del 18 novembre del 2012. Il verdetto di condanna è stato emesso ieri dopo la discussione del Pm e dei difensori delle parti.
Crocetta, scriveva la Procura di Catania nella richiesta di rinvio a giudizio, disposta dal Gip,”offendeva la reputazione di Arena accusandolo di assenteismo”. Durante la trasmissione l’ex governatore – era agli atti dell’inchiesta – Crocetta avrebbe detto: “Facevo l’europarlamentare e ogni mese andavo a controllare gli uffici di Bruxelles della Regione Sicilia… e di questo giornalista, di cui intendevo avvalermi qualche volta, non c’e’ mai stata traccia. Qualche volta telefonavo, per cui questo gli veniva pagato il doppio salario… per non andare un solo giorno a Bruxelles”. Ed ancora l’ex presidente della Regione Siciliana, scriveva la Procura, avrebbe aggiunto: “Il contratto sindacale di uno che non va mai a Bruxelles e riceve 12 mila euro di stipendio? Sarebbe ai limiti della truffa. Ringrazi il Signore che non vado in Procura”. L’inchiesta era stata avviata dopo una denuncia querela presentata il 12 gennaio del 2013 da Gregorio Arena ai carabinieri della stazione piazza Verga di Catania. La richiesta di rinvio a giudizio della Procura, diretta da Carmelo Zuccaro, fu firmata dall’aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Angelo Brugaletta. (ANSA).
La difesa di Crocetta
La difesa osserva che le dichiarazioni di Crocetta erano basate su una nota della dottoressa Stimolo, dirigente degli uffici di Bruxelles, che rappresentava l’assenza del giornalista. Vedremo cosa ne penserà la corte d’appello di Catania.
Arena: “Nessun assenteismo”
“Nessun assenteismo, nessun favoritismo quindi. Solo accuse che hanno segnato la mia vita e quella mia famiglia”. Lo ha detto Gregorio Arena, commentando la condanna per diffamazione aggravata dell’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta, querelato dall’ex capo dell’Ufficio stampa della Regione Siciliana. Il dispositivo della sentenza è stato reso noto oggi ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa a Catania nello studio dell’avvocato Giuseppe Lipera. Crocetta è stato condannato ad una multa di 800 euro e ad un risarcimento dei danni che saranno liquidati in sede civile. “A titolo di provvisionale – di acconto cioè sul danno che sarà liquidato in separata sede dal giudice civile – il politico dovrà pagare 20 mila euro, oltre tutte le spese processuali nonché gli onorari della parte civile”, afferma il legale. La vicenda si è sviluppata per circa sette anni dopo una trasmissione televisiva, “l’Arena” su Rai Uno, durante la quale Crocetta, intervistato da Massimo Giletti, accusò Arena di “essere un assenteista cronico e di percepire un lauto stipendio senza mai presentarsi a lavoro”, afferma Lipera.